BRINDISI –  Incidenti stradali tarocco, finzione, bluff o, come si dice in brindisino, “ponci”: a Brindisi secondo la Procura ci sarebbero stati diversi sinistri costruiti a tavolino tra il 2007 e il 2010, con la complicità di un avvocato del foro di Brindisi, Giuseppe Scuteri e di un medico, Maria Angela Monfregola, accusati anche di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

Per il legale, il pubblico ministero ha chiesto la condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione, per l’ortopedica della Asl, a quattro anni: nella ricostruzione del pm, la dottoressa avrebbe “rilasciato certificati medici falsi in quanto relativi a soggetti mai realmente visitati e recanti una data falsa, nonché una durata della malattia aggravata rispetto al reale e non corrispondente alle effettive esigenze mediche, ricevendo in cambio denaro”. Tutto, sempre secondo l’accusa, “su indicazione di Scuteri”, al quale sono stati contestati diversi episodi ritenuti truffaldini.

Il conto in nome della giustizia è stato consegnato nel pomeriggio di oggi, 3 ottobre, dal sostituto procuratore Milto Stefano De Nozza per 14 imputati sui 54 finiti a giudizio dinanzi al Tribunale di Brindisi in relazione a truffe ai danni delle compagnie di assicurazione, a conclusione dell’inchiesta che nel 2013 coinvolse 221 brindisini.

Per quaranta imputati, il pm si è fermato perché a fare la differenza sul piano penale è stato il trascorrere del tempo: mesi e anni, tanto quanto basta per maturare la prescrizione come causa di estinzione del reato contestato. Tra questi, anche i coniugi Egizio Gianluca Maisto e Giusy D’Amico, sentiti in incidente probatorio.

Queste le richieste di pena avanzate dal pm al Tribunale: Milva Aggiano, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Valeria Bramato, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Salvatore Carocure, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Fabio Corinti, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Daniela De Giorgi, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Francesca Iacobbe, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Lucia Licciardello, un anno e un mese di reclusione; Lino Longo, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante.

Richiesta di condanna anche per: Maria Angela Monfregola, quattro anni di reclusione; Giuseppa Motta, un anno e sette mesi di reclusione; Salvatore Narda, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Raffaele Reho, un anno di reclusione, con riconoscimento delle attenuanti generiche sulla contestata aggravante; Giuseppe Scuteri, tre anni e dieci mesi di reclusione; Guido Trane, un anno e quattro mesi.

Non doversi procedere, secondo il pm, per intervenuta prescrizione per gli altri imputati: Anna Altomare, Luigi Bardaro, Maurizio Cafueri, Rosa Cafueri, Alessandro Calo, Antonio Carbone, Luca Carrieri, Giusy D’Amico, Ivano De Taranto, Roberto Greco, Steven Greco, Diego Guadalupi, Roberta Lacalaprice, Valentina Lacalaprice, Francesca Lovecchio, Danio Maisto, Egizio Gianluca Maisto, Libera Marsella, Marianna Martena, Mattia Marulli, Salvatore Narda, Giovanni Ostuni, Vincenzo Passeggiato, Margherita Pennetta.

Prescrizione chiesta anche per: Luca Perugino, Mario Ragione, Giuseppe Ribezzi, Marcello Ricchiuti, Antonio Rillo, Domenico Rillo, Antonio Rollo, Angelo Santoro, Nicola Scagliarini, Francesco Semeraro, Bruna Solito, Teresa Sparaccio, Vanda Spinosa, Armando Tara, Andrea Tomasini e Gina Torsello.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Laura Beltrami, Giuseppe Guastella, Gianvito Lillo, Daniela D’Amuri, Alessandro Gueli, Luca Leoci, Simona De Rocco, Fabio Di Bello, Albino Quarta. I penalisti prenderanno la parola in occasione della prossima udienza.

Parti offese sono  le compagnie di assicurazione: Toro, Milano, Aurora, Lloyd, Fondiaria, Sai, Zurich, Allianz, Reale Mutua, Tua, Ina, Trigalv.