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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Incidente Surbo/ Guidatore positivo all'alcol test

BRINDISI – Sarebbe risultato positivo al test dell’alcool il conducente della Bmw 530 station wagon coinvolta nel terribile incidente stradale verificatosi all’alba nel centro di Surbo (Lecce), in seguito al quale hanno perso la vita due brindisini e altri due sono rimasti feriti.

BRINDISI – Sarebbe risultato positivo al test dell’alcool il conducente della Bmw 530 station wagon coinvolta nel terribile incidente stradale verificatosi all’alba nel centro di Surbo (Lecce), in seguito al quale hanno perso la vita due brindisini (Giovanni Longo e Carlo Solazzo, entrambi di 25 anni) e altri due ragazzi (lo stesso guidatore, il 29enne Simone Blasi, e il 26enne Antonio Palano, anch’essi di Brindisi) sono rimasti feriti in maniera non grave.

I test sui livelli alcolemici nel sangue sono stati disposti nell’ambito delle indagini sul sinistro condotte dai carabinieri della compagnia di Lecce coordinati dal comandante Pasquale Carnevale, impegnati in queste ore ad accertare la sussistenza di eventuali responsabilità. Da quanto appreso, tutti e quattro gli occupanti del veicolo stavano rientrando a casa dopo aver trascorso la notte in un locale dell’hinterland leccese.

Con ogni probabilità intendevano fermarsi in un bar di Surbo, Comune alle porte di Lecce, prima di fare rotta verso Brindisi. Intorno alle 5,15, dopo aver imboccato via Lecce, il conducente, per cause ancora da chiarire, ha perso il controllo del veicolo. Ne è scaturita una traiettoria al termine della quale la macchina si è schiantata contro un’abitazione ubicata al civico 105 di via IV Novembre, sfondandone la porta di ingresso.

La proprietaria dell’immobile, fortunatamente, si trovava in una stanza adiacente a quella danneggiata dall’impatto dell’auto. Sul posto sono subito giunti i soccorritori del 118 a bordo di alcune ambulanze, diverse pattuglie dei carabinieri e una squadra di vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce. Per Longo e Solazzo non c’era nulla da fare. I due, purtroppo, sono morti sul colpo.

Blasi e Paiano, invece, rimasti sempre vigili e coscienti, sono stati trasportati verso il Pronto soccorso dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Entrambi non corrono pericolo di vita. Uno dei due, forse, dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico di riduzione di una frattura al setto nasale. Sul luogo della tragedia si sono recati anche il sindaco di Surbo, Fabio Vincenti, e numerosi residenti: tutti attoniti per lo scenario che si presentava davanti ai loro occhi.

Le vittime si trovano adesso nella camera mortuaria del nosocomio salentino, dove sono state sottoposte a un’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale Ermenegildo Colosimo, su incarico conferito dal pm di turno della procura leccese, Donatina Buffelli. La notizie della tragedia, fin dalle prime luci del giorno, ha fatto il giro di Brindisi, gettando nello sconforto amici e parenti dei defunti.

Giovanni Longo, Gianni, gestiva insieme ai famigliari (papà Oronzo, mamma Cosima e i suoi tre fratelli) l’agriturismo “Nonna Nina”, situato sulla strada provinciale che collega Brindisi a San Donaci. Animato da una grande fede calcistica per il Milan, Gianni viene descritto dai suoi conoscenti come un ragazzo per bene, senza particolari grilli per la testa. Carlo Solazzo lascia la fidanzata, Roberta, dalla cui relazione era nato un bimbo di tre anni. Umile, riservato, lavorava presso il bar Peddy, in via Appia. Lo piangono anche il padre, Nicola, la madre, Anna, e due sorelle minori. Entrambe le salme si trovano presso le rispettive abitazioni, dove è già iniziato il mesto viavai di parenti e amici. I funerali, con ogni probabilità, verranno celebrati già sabato pomeriggio alle 15, presso la basilica Cattedrale di piazza Duomo.

 

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