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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Incompatibilità dell'assessore Covolo": tensione al consiglio comunale

Vivace battibecco fra il consigliere Oggiano e il sindaco Rossi durante la seduta. Respinta la proposta di revoca della delibera sulla realizzazione di una struttura per migranti al Casale. Convalidata l'elezione di Pesari

BRINDISI – Un vivace battibecco fra il consigliere comunale Massimiliano Oggiano (Movimento +39 – Fratelli d’Italia) e il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, ha animato l’odierna (lunedì 10 settembre) seduta del consiglio comunale. Ad accendere la discussione è stato un intervento dello stesso Oggiano, che ha parlato di una “incompatibilità oggettiva” fra i ruoli di vicepresidente di un consorzio di cui fanno parte delle cooperative finanziate dall’amministrazione comunale e quello di assessore con delega alle Politiche giovanili e a Brindisi Smart rivestiti da Roberto Covolo. 

"Giù le mani dalla delegazione"

Tale intervento si è innestato nelle battute iniziali della discussione sull’ordine del giorno, presentato dallo stesso Oggiano, tramite il quale è stata chiesta la revoca della candidatura dell’ex delegazione comunale di via Bafile, al rione Casale, al bando del ministero dell’Interno riguardante l’assistenza ai migranti minorenni e neo maggiorenni non accompagnati. Fra le decine di cittadini presenti in aula c’erano anche alcuni residenti del quartiere Casale che hanno esposto uno striscione su cui si leggeva: “Giù le mani dalla delegazione”. Proprio l’esposizione di questo striscione è stata al centro di un faccia a faccia, piuttosto acceso, fra Oggiano e un cittadino favorevole alla realizzazione della struttura per migranti.

Striscione residenti rione Casale-2

Rossi: "Risparmio economico per il Comune"

Il confronto sulla delibera approvata lo scorso 31 agosto dall’esecutivo, insomma, ha infervorato il dibattito. Rossi ha confermato le argomentazioni già esposte nel corso dell’assemblea pubblica che si è svolta giovedì scorso (6 settembre) in via Basile, ribadendo come l’amministrazione comunale attualmente si occupi del mantenimento di 100 migranti minori ospitati presso diverse strutture sparse sul territorio nazionale. Il bando del Pon legalità con scadenza il prossimo 15 settembre al quale ha aderito la giunta prevede un finanziamento di 500mila euro per la ristrutturazione di un bene immobile comunale da destinare a struttura di accoglienza per 10-12 migranti fra minori e neo maggiorenni non accompagnati. Questo comporterà un risparmio di 100-150mila euro per l’amministrazione comunale. 

“Fatta la premessa dei valori dell’accoglienza e solidarietà che caratterizzano la città – ha affermato Rossi - c’è anche un'esigenza economica. Il commissario straordinario del Comune di Brindisi, Santi Giuffrè, ha realizzato un avviso pubblico in cui ha chiesto chi fosse disponibile ad accogliere questi minori per 45 euro, cifra riconosciuta da ministero e prefettura, al giorno”. Rossi ha inoltre ricordato che nella manifestazione di interesse di Giuffrè erano indicati anche una serie di immobili. “Prima di rispondere al Pon – prosegue Rossi - abbiamo verificato che gli immobili indicati non erano in grado di soddisfare ai requisiti del bando Pon legalità”. Per questo si è deciso di candidare al bando il fatiscente stabile di via Basile.

Massimiliano Oggiano-3-5

La discussione si infiamma

All’accusa, mossa da Oggiano, di non aver rispettato l’impegno, preso in campagna elettorale, di ripristinare in via Bafile la delegazione di quartiere, Rossi ribatte di aver parlato “di comitati di quartiere, non di ripristinare le delegazioni”. “Mi piacerebbe farlo in tutti i quartieri – afferma il sindaco - ma deve essere chiaro che un Comune che ha 290 dipendenti, non ha le possibilità di dislocare personale per riattivare le delegazioni”. 

Massimiliano Oggiano, Roberto Covolo, Mauro Masiello-2

Poi è arrivato il richiamo alla presunta incompatibilità dell’assessore Covolo e il dibattito si è acceso. “Covolo – asserisce Oggiano - è il vice presidente del consorzio Nuvola, in cui rientrano delle cooperative che sono finanziate dal Comune di Brindisi. C’è una grossa incompatibilità oggettiva. Se dite di no, ne prendiamo atto”. Successivamente, nel corso del battibecco con il primo cittadino, Oggiano ha chiarito il concetto, parlando di “incompatibilità politica”. Un ulteriore momento di tensione lo si è avuto anche al momento della ripresa dei lavori, quando è andato in scena l’alterco fra Oggiano e il cittadino che non condivideva il contenuto dello striscione esposto dai promotori della rsccolta firme contro l'arrivo dei migranti al Casale. 

Video: "Il confronto Rossi-Oggiano"

Una volta superato l’alterco, la discussione è proseguita senza particolari sussulti. Alla fine l’ordine del giorno è stato respinto con 21 voti contrari e otto favorevoli. l tre consiglieri del Movimento 5 stelle (Gianluca Serra, Tiziana Motolese, Paolo Antonio Le Grazie) e Gabriele Antonino (Partito repubblicano) non hanno partecipato alla votazione. 

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Convalidata l'elezione di Pesari

La seduta era iniziata con la convalida dell’elezione del consigliere Maurizio Pesari (Pd), che ha rinunciato a un contenzioso con l’amministrazione comunale scaturita da una vecchia lite sulle indennità percepite in qualità di presidente della circoscrizione Centro e poi chieste in restituzione dall’Ente, impegnandosi a restituire le somme dovute dall’amministrazione comunale. Proprio la sussistenza di un debito fra il consigliere e l’ente pubblico è stata al centro dell’istanza di apertura di una nuova procedura di incompatibilità avanzata da Gianluca Serra (Movimento 5 stelle). Tale proposta è stata bocciata dall’assise con 18 voti contrari, quattro favorevoli e un astenuto (lo stesso Pesari). I consiglieri dei gruppi Lega, Forza Italia,  Brindisi Popolare, Idea per Brindisi, Brindisi in alto sono usciti dall’aula al momento della votazione, per “non infierire” nei confronti di Pesari. 

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