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Cronaca

Incontro col nuovo dirigente Polstrada

BRINDISI – Ridurre il numero degli incidenti. È questo l'obiettivo primario del nuovo comandante della Polizia stradale di Brindisi, Gianfranco Martorano, 47 anni appena compiuti, insediatosi a Brindisi lunedì scorso. Il vice questore aggiunto, nato a Potenza, oggi si è presentato ai giornalisti.

BRINDISI – Ridurre il numero degli incidenti. È questo l'obiettivo primario del nuovo comandante della Polizia stradale di Brindisi, Gianfranco Martorano, 47 anni appena compiuti, insediatosi a Brindisi lunedì scorso. Il vice questore aggiunto, nato a Potenza, oggi si è presentato ai giornalisti.

“Il mio lavoro è la mia più grande passione, poi viene tutto il resto”, ha spiegato durante la conferenza stampa (video), “Io faccio polizia stradale, mi piace lavorare sul campo, andare personalmente sul luogo dei sinistri. Capire, indagare”. E il nuovo dirigente, in soli tre giorni di permanenza ha già indagato sul territorio brindisino.

“Ho visitato la città e la provincia, ho conosciuto il questore, il prefetto e gli altri esponenti delle istituzioni del Brindisino, ho preso conoscenza di quali sono le strade più pericolose della provincia e ho già programmato gli interventi. Il mio scopo, prima di tutto, è quello di ridurre se non azzerare, il numero degli incidenti sulla strada. Poi di fare in modo che tutto ciò che riguarda il mondo della circolazione funzioni alla perfezione. Dal trasporto delle merci e delle persone, all'utilizzo di vetture, patenti, e assicurazioni false”.

Il potenziamento dell'autovelox è uno primi interventi. In prossimità della stagione estiva, inoltre, sono previsti appostamenti vicini ai luoghi di maggiore concentrazione di giovani. Tutto per evitare tragedie sulla strada. “Non c'è nulla di più brutto che comunicare a un genitore che il proprio figlio è morto in un incidente”. Partendo da questa riflessione arriva tutto il resto.

Disposto a collaborare con associazioni, scuole ma anche parrocchie. Tutto per sensibilizzare e abituare gli automobilisti alla prudenza: “Mi è capitato in passato di parlare dall'altare di una Chiesa, ho spiegato ai fedeli l'importanza del rispetto del codice della strada, sono disposto a ripetere questa esperienza anche a Brindisi”.

Profondo conoscitore del codice della strada, il suo curriculum vanta due lauree (una in Giurisprudenza conseguita nel 1989, con conseguente iscrizione all'albo degli avvocati e una in Scienze delle pubbliche amministrazioni, conseguita nel 2008), oltre che numerosi corsi di formazione e specializzazioni. Tutta la sua carriera è incentrata su esperienze nei reparti di polizia stradale di varie città italiane.

Dopo un anno di leva con il grado di ufficiale di complemento nel corpo della Guardia di Finanza (dal 1991 al 1992), nel 1993 dopo l'iscrizione all'albo degli avvocati (presso il tribunale di Potenza) ha conseguito un master in Diritto tributario e delle imprese presso la Luiss di Roma. Nel 1994 ha vinto il concorso pubblico per vice commissario della Polizia di Stato, e dopo un corso di formazione professionale, è stato assegnato in servizio di prima nomina alla Sezione della polizia stradale di Bologna come funzionario addetto al Primo settore.

Nel 1995 ha frequentato il 18° corso di specializzazione nei servizi di polizia stradale presso il Centro di Polizia stradale di Cesena. Nel 1997 ha assunto l'incarico di direttore del primo settore presso il Compartimento polizia stradale di Napoli. Nel 2000 ha assunto la dirigenza della Polizia stradale di Avellino, dal 2003 al 2005, invece, quella di Cosenza.

Dopo la laurea specialistica, dal 2008 al 2011 è passato alla Sezione di polizia stradale di Taranto e da gennaio 2011 a gennaio 2013 a quella di Livorno. Ha ricoperto, inoltre, incarichi relativi a docenze in materie specialistiche presso le scuole di polizia di Bologna, Caserta, Vibo valentia, Pescara ed è iscritto all'albo dei docenti della scuola regionale di Polizia locale della Campania.

Ha partecipato, infine, a numerose conferenze sulla sicurezza stradale. A gennaio di quest'anno, con suo grande piacere, è approdato a Brindisi. “Sono molto contento di essere stato assegnato a questa provincia, ho già potuto constatare di persona che questa popolazione è ricca di sentimenti e calore umano. Sentimenti che altrove non ho sempre trovato e che sono importanti per lavorare bene”.

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