Lsu, ancora niente stabilizzazione: "Subito un tavolo con Comune e Regione"
Le organizzazioni sindacali hanno esposto il problema al prefetto di Brindisi Annunziato Vardé nel corso di un incontro svoltosi ieri
BRINDISI – La mancata stabilizzazione di 240 Lsu (lavoratori socialmente utili) residenti nella provincia di Brindisi, di cui 80 impegnati nell’amministrazione comunale del capoluogo, è stata al centro di un incontro fra i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e il prefetto di Brindisi, Annunziato Vardé, che si è svolto ieri (19 gennaio). Contestualmente si è tenuto un sit in di protesta in piazza Santa Teresa.
Le organizzazioni sindacali ricordano “che la Corte dei Conti ha imposto la stabilizzazione dei lavoratori Lsu e sino ad oggi le amministrazioni comunali non hanno realizzato i piani per la stabilizzazione di tutti i lavoratori”.
“Nell’attesa della realizzazione del suddetto percorso si temeva anche per la copertura economica per il 2017, tant’è vero che la Regione Puglia nelle more del ritardo della sottoscrizione della convezione – si legge ancora in una nota congiunta dei sindacati - ha deliberato per le spettanze di gennaio 2017 ai fini per la continuità economica alle famiglie dei lavoratori e assicurare le attività indispensabile per la comunità territoriale di appartenenza, sotto la direzione delle amministrazioni pubbliche”.
I sindacati hanno rimarcato al prefetto “l’assenza del governo che sembra aver scaricato sulla Regione e sui Comuni non prevedendo risorse specifiche sulla soluzione lavorativa dei lavoratori Lsu”. Per questo si auspica “nell’immediato, un tavolo territoriale con i Sindaci e Regione per la realizzazioni dei piani di stabilizzazione”.