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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Indagini parlamentarie/ Gli scrutatori indagati

BRINDISI – Le persone che hanno ricevuto gli avvisi di fine indagini per la vicenda delle parlamentarie truccate sono 30, per varie circostanze di reato, e sono tutte addetti alle operazioni di voto del 29 e 30 dicembre del 2012 in provincia di Brindisi. Ecco i nomi.

BRINDISI – Le persone che hanno ricevuto gli avvisi di fine indagini per la vicenda delle parlamentarie truccate sono Francesco Di Viggiano, Torre S. Susanna, 25 anni; Francesca Epifani, Torre S. Susanna, 33 anni; Roberta Rossetti, Torre S. Susanna, 29 anni; Vincenzo Birtolo, Torre S. Susanna, 55 anni; Pietro Giosa, Brindisi, 54 anni; Paolo Melcore, Brindisi, 50 anni; Alessia Vulpitta, Brindisi, 21 anni; Pietro De Giuseppe Lovecchio, Latiano, 70 anni; Giuseppe Leonardo Carlucci, Latiano, 62 anni; Antonio Delli Fiori, Latiano, 35 anni; Maria Filomena Magli, Carovigno, 54 anni; Mariano Salvatore Cavassa, Carovigno, 56 anni; Francesco Carmelo Orlandino, Carovigno, 52 anni; Donato Zizzi, Cisternino, 47 anni.

E ancora, Vito Laghezza, Cisternino, 62 anni; Roberto Pinto, Cisternino, 30 anni; Pierluigi Loparco, Cisternino, 24 anni; Giuseppe Losavio, Cisternino, 46 anni; Domenico Rogoli, Mesagne, 33 anni; Andrea Poci, Mesagne, 24 anni; Stefania Dello Monaco, Mesagne, 37 anni; Angelo Raffaele Picoco, S.Vito dei Normanni, 64 anni; Vincenzo Sardelli, S.Vito dei Normanni, 45 anni; Alessandro Petrucci, S.Vito dei Normanni, 32 anni; Alessandro Stella, Torchiarolo, 36 anni; Paolo Tondo, Torchiarolo, 35 anni; Giampiero Orlando, Torchiarolo, 41 anni; Giuseppe Morleo, Erchie, 55 anni; Vincenza Bianco, Erchie, 42 anni; Cosimo Scarciglia, Erchie, 25 anni.

Si tratta di militanti politici che erano stati assegnati ai seggi dove si sono svolte le parlamentarie del 29 e 30 dicembre del 2012, sedi elettorali dove sono stati sottoscritti i registri esaminati dagli investigatori della Digos diretti dal vicequestore Vincenzo Zingaro, elenchi nei quali figurano come votanti persone che invece hanno dichiarato alla polizia di non aver mai partecipato al voto per scegliere i candidati da inviare alla Camera o al Senato della Repubblica. In questo quadro, proprio Torre Santa Susanna era stata indicata dall’autore dell’esposto che ha innescato le indagini, il medico Franco Colizzi, come la sede delle anomalie più eclatanti.

 

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