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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

India: “Porte chiuse ai periti italiani”

KOLLAM - ll tribunale di Kollam ha respinto l'istanza con cui i difensori dei due marò (Massimiliano Latorre e Salvatore Girone) chiedevano la presenza di esperti italiani alla perizia balistica sulle armi recuperate sulla “Enrica Lexie”. In precedenza il Tribunale aveva acconsentito che i periti presenziassero al sequestro i mitragliatori e fucili in dotazione ai fucilieri del Battaglione San Marco a bordo della petroliera. Secondo le tv indiane, i legali dei marò italiani coinvolti nella morte di due pescatori avevano presentato una petizione in Tribunale chiedendo che i due esperti (Paolo Fratini e Luca Flebus) potessero presenziare ai test tecnici previsti nel laboratorio scientifico della polizia a Trivandrum.

KOLLAM - ll tribunale di Kollam ha respinto l'istanza con cui i difensori dei due marò (Massimiliano Latorre e Salvatore Girone) chiedevano la presenza di esperti italiani alla perizia balistica sulle armi recuperate sulla “Enrica Lexie”. In precedenza il Tribunale aveva acconsentito che i periti presenziassero al sequestro i mitragliatori e fucili in dotazione ai fucilieri del Battaglione San Marco a bordo della petroliera.

Secondo le tv indiane, i legali dei marò italiani coinvolti nella morte di due pescatori avevano presentato una petizione in Tribunale chiedendo che i due esperti (Paolo Fratini e Luca Flebus) potessero presenziare ai test tecnici previsti nel laboratorio scientifico della polizia a Trivandrum.

Per questo i due professionisti  di buon'ora avevano raggiunto Trivandrum, capoluogo dello stato indiano meridionale del Kerala, dove avrebbe dovuto avere luogo l'esame sulle armi dei marò in servizio anti pirateria a bordo della petroliera. I due maggiori del Cis sono  giunti in india quattro giorni fa per collaborare con la polizia indiana nel sequestro e nella perizia balistica sulle armi usate dai due militari italiani per sparare dei colpi di avvertimento dopo aver avvistato un peschereccio sospetto lo scorso 15 febbraio al largo della costa del Kerala. La prova, prevista in un laboratorio forense di Trivandrun, era slittata ieri a causa di uno sciopero nazionale e potrebbe durare alcuni giorni.

La polizia scientifica avrebbe chiesto maggiori indicazioni per la partecipazione degli esperti alla perizia e quindi domani i legali italiani presenteranno al tribunale una nuova petizione. “La richiesta della polizia non ci fa piacere - ha commentato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi - ma noi continuiamo a lavorare affinché la linea della trasparenza concordata venga confermata dalle autorità indiane”.

E poi il ministro ha aggiunto: “Se dopo l'istanza presentata oggi dai legali della difesa dei marò italiani la magistratura dovesse decidere l'esclusione dei nostri esperti dagli accertamenti balistici, ciò comprometterebbe quel percorso condiviso che il governo italiano ha chiesto sin dall'inizio e per cui, ancora ieri, nei miei incontri a Delhi ho avuto assicurazioni”.

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