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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Industrie sicure: già giudicato per lo stesso reato, libero uno degli indagati

Torna in libertà una delle persone finite agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione Industrie sicure, che ha sgominato una presunta organizzazione dedita ai furti nella zona industriale e ai danni degli impianti fotovoltaici. Si tratta del 42enne Andrea Baglivo, difeso dall'avvocato Giordano Settembre

BRINDISI – Torna in libertà una delle persone finite agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione Industrie sicure, che ha sgominato una presunta organizzazione dedita ai furti nella zona industriale e ai danni degli impianti fotovoltaici. Si tratta del 42enne Andrea Baglivo, difeso dall’avvocato Giordano Settembre. 

Questi era accusato di aver ricettato 40 chili di rame rubati il 17 dicembre 2012 dallo stabilimento della Scandiuzzi. Ma per lo stesso fatto, Baglivo era già stato arrestato in flagranza di reato il 18 dicembre 2012, processato con rito ordinario e assolto il 17 dicembre per non aver commesso il fatto, con sentenza divenuta definitiva lo scorso 9 gennaio. 

Secondo il principio del “ne bis in idem” (un giudice non può esprimersi due volte sulla stessa azione, se si è già formata la cosa giudicata), il gip Stefania De Angelis ha accolto l’istanza di revoca dell’ordinanza depositata dal legale dell’indagato. Spetterà poi al pm che ha coordinato le indagini, Marco D’Agostino, decidere se procedere comunque con la richiesta di rinvio a giudizio, o se invece optare per l’archiviazione. 

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