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Cronaca

Infiltrazioni della criminalità organizzata, sciolto il Comune di Ostuni

La decisione arriva nella serata del 23 dicembre, durante il Consiglio dei ministri. La concessione per un parcheggio il punto di partenza della commissione ispettiva

OSTUNI - Il Comune di Ostuni sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata. La decisione arriva questa sera, 23 dicembre 2021, durante il Consiglio dei ministri numero 52. Lo scioglimento è stato proposto dal ministro degli Interni Luciana Lamorgese, per condizionamenti mafiosi sull'Amministrazione comunale. Il Comune sarà affidato per 18 mesi a dei commissari, come previsto dall'articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267). La commissione ispettiva si era insediata nel febbraio 2021 presso il Municipio della Città Bianca.

L'affare dei parcheggi a Ostuni

La commissione - nominata dal prefetto di Brindisi Carolina Bellantoni e composta da un viceprefetto in servizio presso la prefettura di Brindisi, dal vicequestore vicario della questura di Brindisi e da un ufficiale della Guardia di Finanza - ha operato dal febbraio 2021, con i poteri previsti dalla normativa vigente in materia di enti locali. Le verifiche della commissione sono partite e si sono focalizzate, in particolare, sull'affidamento dei parcheggi comunali di zona Santa Lucia, sul litorale di Ostuni, a una società con sede a Campi Salentina (Lecce), la Pkt Srl, raggiunta nel dicembre 2020 da una interdittiva antimafia della prefettura di Lecce. 

Il nodo della questione è un parcheggio, quello situato in località Santa Lucia, e una società, la Pkt per l'appunto, aggiudicataria della gestione. Ha la sede a Campi Salentina, c'è un amministratore unico (G.T.) e il capitale sociale è ripartito in due quote nominali, intestate a G.P. (nato a Taranto e residente a Campi Salentina, di 56 anni) e a C.T.T. Vengono passati al setaccio i precedenti di G.T. e le sue frequentazioni, ritenute oltre i limiti, anche con un "personaggio di altissimo livello della criminalità locale e accreditato negli ambienti della Scu". Anche la vita di C.T.T. viene controllata minuziosamente, vengono elencati precedenti e pendenze e conoscenze, anche con esponenti chiave della criminalità organizzata a Ostuni.

Poi si passa alla concessione del parcheggio in zona Santa Lucia, aggiudicato dalla Pkt: "Il valore assegnato al bando di gara per il servizio di gestione dei parcheggi è di soli 500 euro, soglia che, secondo la normativa vigente, non obbliga la stazione appaltante a richiedere la certificazione antimafia", si legge nell'interdittiva antimafia. Si tratta di un "valore irrisorio" a fronte di "un reale guadagno per la società aggiudicataria di circa 60mila euro, calcolando la richiesta di 4 euro per ogni auto che accede ai numerosi lidi della zona". Questo appare dunque "un malcelato tentativo – si legge nel documento della prefettura di Lecce – di eludere, in modo fraudolento, la normativa antimafia". Per questi motivi la Pkt è stata interdetta dalla Prefettura di Lecce. Da qui è partita la commissione ispettiva, che ha portato allo scioglimento del Comune di Ostuni.

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