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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Iniziato recupero barca a vela

BRINDISI – Sono cominciate stamani le operazioni di recupero della barca a vela affondata sabato pomeriggio dopo essere stata disincagliata dalle rocce di Punta Penne. L’Elan 38 si trova coricato su un fondale sabbioso di 4.5 metri davanti allo stabilimento balneare del Granchio Rosso, sulla litoranea nord di Brindisi, a causa della perdita della pinna della deriva e del bulbo, che sono finiti però su un fondale di 20-25 metri davanti al punto di incaglio, dove si trova un gradino che sprofonda rapidamente. La deriva si era staccata mentre la barca veniva tirata via dalla scogliera, dalle pilotine degli ormeggiatori del porto.

BRINDISI – Sono cominciate stamani le operazioni di recupero della barca a vela affondata sabato pomeriggio dopo essere stata disincagliata dalle rocce di Punta Penne. L’Elan 38 si trova coricato su un fondale sabbioso di 4.5 metri davanti allo stabilimento balneare del Granchio Rosso, sulla litoranea nord di Brindisi, a causa della perdita della pinna della deriva e del bulbo, che sono finiti però su un fondale di 20-25 metri davanti al punto di incaglio, dove si trova un gradino che sprofonda rapidamente. La deriva si era staccata mentre la barca veniva tirata via dalla scogliera, dalle pilotine degli ormeggiatori del porto.

Purtroppo nella collisione, avvenuta nelle prime ore del mattino di sabato scorso 18 agosto, lo scafo dello sloop aveva riportato alche alcune falle. Dopo poche decine di metro a rimorchio, la barca si è capovolta ed è affondata rapidamente. Le condizioni del mare non ne hanno consentito il recupero né domenica né lunedì (operazione imposta dalla Capitaneria al proprietario e skipper della barca, il padovano Alessandro Crivellari, ai fini della sicurezza della navigazione nella zona).

Stamattina i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Brindisi, incaricati del recupero, hanno prima svolto alcune operazioni di svuotamento dello scafo da materiali recuperabili, ai fini dell’alleggerimento dello stesso, poi hanno cominciato a mettere in posizione le imbracature alle quali collegare i palloni di sollevamento, che vengono gonfiati con aria compressa. Poi una pausa per attendere l’arrivo dal nucleo di Taranto dei sub dei Vigili del Fuoco di altri palloni.

Problema principale da risolvere, la stabilità della barca nella fase di recupero e poi successivo rimorchio dello scafo in condizioni di semiaffondamento. Senza il bulbo della deriva le barche a vela non stanno diritte, e allora è necessario equilibrare l’assetto dell’Elan 38 posizionando i palloni in maniera adeguata. per la cronaca, va ricordato che domenica sera su segnalazione di alcuni bagnanti la Capitaneria ha bloccato e segnalato al magistrato due persone trovate in possesso di equipaggiamenti della barca, che si ritiene siano stati asportati dallo scafo sommerso.

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