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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

Insegnante imputato di abusi su allieve: rinvio alla Corte d'Appello

La Corte di Cassazione ieri ha annullato, con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Lecce, la sentenza nei confronti di un insegnante di educazione fisica di San Vito dei Normanni il quale, in secondo grado, era stato condannato a 6 anni e 8 mesi per abusi sessuali

SAN VITO DEI NORMANNI – La Corte di Cassazione ieri ha annullato, con rinvio ad altra sezione della Corte d’Appello di Lecce, la sentenza nei confronti di un insegnante di educazione fisica di San Vito dei Normanni il quale, in secondo grado, era stato condannato a 6 anni e 8 mesi per abusi sessuali su alcune allieve di una scuola secondaria.

Il rinvio tuttavia è finalizzato esclusivamente alla rideterminazione della pena. La decisione della Cassazione non mette in discussione la colpevolezza dell’imputato: anche il rappresentante della procura generale,  sostenendo l’inammissibilità dei motivi del ricorso, tuttavia rilevava l’esigenza di valutare la sussistenza delle condizioni previste dal comma 3 dell’articolo 609 bis del codice penale (violenza sessuale).

Tale disposizione prevede una riduzione della pena in misura non eccedente i due terzi per i casi di minore gravità. Su ciò dovrà esprimersi, come già detto, una sezione della Corte d’Appello di Lecce diversa da quella che ha condannato l’imputato a 6 anni e 8 mesi. I due difensori dell’insegnante, Enzo Gaito e Vito Epifani, ne avevano chiesto l’assoluzione, mentre il legale di parte civile, Vittoriano Bruno, aveva chiesto la conferma della condanna in appello.

La vicenda oggetto del giudizio in corso risale al 2011, quando furono segnalati dai genitori di alcune allieve della scuola circostanze di presunte attenzioni morbose dell’insegnante di educazione fisica, il quale si difese sostenendo che si era trattato solo di scherzose manifestazioni di affetto.

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