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Cronaca

Ignora l'alt: fermato dai Nibbio dopo un inseguimento in città

Ritirata la patente a un brindisino di 26 anni che procedeva alla guida di una 500 Abarth. L’inseguimento fra via Sant’Angelo e via Appia

BRINDISI – Ha tentato di seminare i Nibbio, ma dopo un inseguimento per le vie cittadine, si è dovuto arrendere. E’ stata ritirata la patente a un brindisino di 26 anni già noto alle forze che nel pomeriggio di ieri (sabato 27 aprile) non si è fermato all’alt dei motociclisti della questura di Brindisi, noti anche con l’appellativo di falchi. 

I poliziotti, in forza alla sezione Volanti, erano impegnati in un servizio di controllo del territorio. In via Sant’Angelo hanno visto transitare una Fiat 500 Abarth condotta da un uomo e hanno deciso di procedere un controllo. Ma l’automobilista, alla vista degli uomini in divisa, anziché fermarsi, ha tirato dritto. A quel punto gli agenti si sono subito messi sulle tracce del fuggitivo. In mezzo al traffico, districandosi fra le auto, i falchi non hanno mai perso di vista la 500. 

Dopo aver lasciato il rione Sant’Angelo, il giovane conducente si è diretto verso il rione Commenda. Da lì ha proseguito verso via Appia. I tentativi di sottrarsi ai Nibbio si sono rivelati del tutto vani. Proprio in via Appia, infatti, il giovane è stato fermato e ha subito il ritiro della patente. 

Non solo. Sempre nel pomeriggio di ieri, gli stessi agenti della Nibbio hanno fermato per un controllo due persone che passeggiavano nella periferia di Brindisi. Da un accertamento in banca dati è emerso che uno dei due, destinatario di un ordine di carcerazione, risultava irreperibile. L’uomo era stato condannato a due anni di reclusione per il reato di furto, con sospensione della pena. 

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