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Cronaca

"Intensificato il contrasto al traffico di droga e agli sprechi pubblici"

Diversi i fronti in cui i finanzieri sono stati impegnati lo scorso anno, con 9.500 interventi di polizia economica e finanziaria

BRINDISI – Dagli illeciti nella pubblica amministrazione al traffico di sostanze stupefacenti, passando dal contrato all’evasione fiscale e agli sprechi di risorse pubbliche, sono numerosissimi i fronti in cui il comando provinciale di Brindisi della guardia di finanza è stato impegnato nel corso del 2016. Il bilancio delle attività svolte lo scorso anno è stato tracciato durante una conferenza stampa svoltasi stamani presso la caserma delle Fiamme gialle di via Nicola Brandi, alla quale hanno preso parte i tenenti colonnello Tiziano La Grua, comandante del Gruppo, Giuseppe Maniglio, comandante del Nucleo di polizia tributaria, e Gianluca De Nicola, capo ufficio comando.

Una delle principali criticità la si è registrata sul versante delle sostanze stupefacenti. Basti pensare che nell’arco del 2016 sono state sequestrate quattro tonnellate di droga, alle quali vanno aggiunte altre quattro tonnellate sequestrate dai colleghi del Reparto aeronavale di Bari. “Il litorale salentino – ha spiegato il tenente colonnello La Grua – è un punto di approdo naturale dei traffici di sostanze stupefacenti. Si tratta di un fenomeno legato sia a soggetti autoctoni che alla mala albanese”.

Giuseppe Maniglio ha rimarcato invece la grande attenzione riposta dal suo reparto nei confronti dei reati contro la pubblica amministrazione, come testimoniato dalle inchieste condotte dalla guardia di finanza anche a carico di dirigenti ed ex assessori del Comune di Brindisi, riguardo alla gestione di appalti pubblici. “L’attenzione verso la pubblica amministrazione ed eventuali storture è sempre massiccia – ha dichiarato Maniglio – perché sono il contesto storico e i cittadini che ce lo richiedono”. 

Obiettivo prioritario della guardia di finanza è stato quello di tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.
Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza brindisina per il 2016.

Un’azione che si è sviluppata attraverso: la realizzazione di 45 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree della Provincia, orientando le risorse disponibili sui fenomeni caratteristici delle singole aree geografiche; l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di 9.491 di interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica (35%) e polizia finanziaria (65%); lo sviluppo di 555 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 650 ricevute; il contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare, e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE.
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 53 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 509 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.

In questo ambito, rientrano anche 47 controlli per la ricostruzione della posizione reddituale e patrimoniale a richiesta di altre Autorità.
Questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.

Denunciati 86 soggetti, responsabili di 100 reati fiscali, il 74% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

Sono stati individuati 18 casi di frodi all’IVA, 3 casi di evasione fiscale internazionale, 4 casi di evasione immobiliare, nonché 81 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco. Settentaquattro datori di lavoro sono risultati aver impiegato 141 lavoratori in “nero” e 3 lavoratori irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,6 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per oltre 8,2 milioni. Oltre 6.000 interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (4.047), trasporto merci su strada (1.518, di cui 325 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (334).

Scoperte 74 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 11 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici. Su 186 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 24% dei casi. Verbalizzati 185 soggetti e sequestrati 2 apparecchi automatici da gioco.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per circa 3 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 44 soggetti, di cui 2 arrestati.

Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 630 mila euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 27 soggetti.

Nell’ambito di 18 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 10 milioni di euro e segnalati alla magistratura contabile 92 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.

A seguito di 41 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 100 soggetti (27% per abuso d’ufficio, 39% per peculato, 5% per corruzione e 29% per altri reati), di cui 20 tratti in arresto.  Individuati appalti pubblici irregolari per oltre 1,7 milioni di euro, con la denuncia di 19 soggetti. Effettuati 117 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari a circa il 70% dei casi.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA.
Svolti 123 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 107 persone fisiche e 16 fra aziende e società. Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 48 beni mobili e immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro (89% in più rispetto al 2015).

Confiscati, ai sensi della citata normativa, 51 beni mobili e immobili, 2 aziende nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi 4,8 milioni di euro.

In materia di riciclaggio sono state svolte 30 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 4 soggetti.
73 sono state, poi, le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dai Reparti sul territorio appositamente delegati.
Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 3 soggetti, di cui 1 tratto in arresto.

Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 31 soggetti. I controlli svolti presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 42 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a circa 550 mila euro.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI.
Il Corpo, avvalendosi di un efficiente dispositivo integrato tra la componente terrestre e quella aeronavale, ha conseguito notevoli risultati nel contrasto ai traffici illeciti. Sequestrate circa 3 tonnellate di droga a carico di 41 soggetti denunciati, di cui 9 arrestati. Eseguiti 287 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 109 persone per reati in tema di contraffazione.

Sequestrati circa 560 mila prodotti illegali (480% in più rispetto al 2015), perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di oltre 8,2 milioni di euro.

Tolti dal mercato 564 Kg di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul made in Italy.
Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state rinvenute 169 banconote false per un valore di oltre 8 mila euro e denunciato 1 soggetto. Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina, 11 soggetti sono stati denunciati.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA.
Nell’ambito del settore dell’ordine pubblico (pubbliche manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali, impegni locali, immigrazione, ecc.) sono state impiegate complessivamente 15.628 giornate/uomo, con l’impiego medio giornaliero di 43 unità.

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