Spaccio fra Torre, San Pancrazio ed Erchie: gli arrestati davanti al gip
Stamattina si sono svolti gli interrogatori di garanzia delle quattro persone ristrette in carcere nell'ambito dell'operazione Manhattan
Davanti al gip le quattro persone ristrette in carcere nell’ambito dell’operazione “Manhattan”, inchiesta su presunte attività di spaccio avvenute nel 2020 fra i Comuni di Torre Santa Susanna, Erchie e San Pancrazio Salentino. Hanno risposto alle domande del gip, Stefania De Angelis, 47enne Vito Piccione (difeso dagli avvocati Pasquale Morleo e Vito Epifani), di San Pancrazio Salentino, il 38enne Vito Arnesano (difeso sempre da Pasquale Morleo), di San Pancrazio, e il 31enne Massimiliano Barbarello, di Torre Santa Susanna (difeso da Cosimo Lodeserto). La misura cautelare in carcere, la mattina di giovedì 11 novembre, ha raggiunto anche il 40enne Vincenzo Ianni, di San Pancrazio Salentino.
I quattro, insieme ad altri 6 indagati (di cui uno sottoposto a obbligo di dimora e due gravati dalla misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), sono accusati del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino, coordinati dalla Procura di Brindisi. Da quanto appurato dagli investigatori, un’abitazione nelle campagne di Torre Santa Susanna sarebbe stata il fulcro di una rete di presunti pusher.
I militari, anche mediante l’ausilio di appositi impianti di videosorveglianza, hanno ricostruito più di 400 episodi di cessione di droga, tra vendita al dettaglio, cessione intermedia e cessione di ingenti quantità. Sequestrati inoltre circa 8.600 euro e arrestati in flagranza di reato, in momenti diversi nel corso dello svolgimento dell’indagine, quattro indagati.