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Cronaca

Marijuana nascosta nei garage: gli indagati davanti al gip

Si sono svolti gli interrogatori di garanzia dei brindisini arrestati nell'ambito nell'inchiesta della Dda di Lecce

BRINDISI – C’è chi ha fatto parziali ammissioni e chi ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Si sono svolti stamani (giovedì 11 marzo) gli interrogatori di garanzia riguardanti l'operazione Sincro, inchiesta della Dda di Lecce che ha fatto luce su un presunto giro di carichi di marijuana importati dall’Albania e stoccati in quattro garage del centro di Brindisi, per poi essere immessi sul mercato, oltre a una serie di episodi di spaccio di cocaina.

Davanti al gip del tribunale di Lecce, Alcide Maritati, si sono presentati (alcuni in videoconferenza, altri in presenza) gli indagati, tutti brindisini, reclusi in carcere: il 35enne Luigi Lorenzo, il 34enne Dario Gorgoni, il 40enne Marco Lavino, il 51enne Massimiliano Morleo, il 43enne Antonio Pierri. Il 55enne Oronzo Lorenzo è sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Si procede per il reato di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Da quanto appurato dai carabinieri del Norm della compagnia di Brindisi, era coinvolto nelle attività illecite anche un minorenne per il quale procede il tribunale dei minori di Lecce.

Luigi Lorenzo, difeso dall’avvocato Daniela D’Amuri, ha ammesso gli addebiti, rigettando l’accusa di associazione. Il legale farà ricorso al riesame. Il 35enne è considerato “capo dell’associazione” e “diretto esecutore delle direttive di Morleo”, il quale avrebbe ricoperto "il ruolo di organizzatore, capo e finanziatore del sodalizio”. 

Dario Gorgoni, difeso da Giuseppe Guastella, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Anche in questo caso l’avvocato presenterà istanza al riesame. Marco Lavino, difeso da Laura Beltrami, ha risposto alle domande del giudice. Il legale farà ricorso al riesame. Lavino e Gorgoni, insieme ad Antonio Pierri, secondo l’accusa avrebbero curato il trasporto e l’occultamento dei carichi di marijuana in locali, magazzini e garage di Brindisi a disposizione del sodalizio o che essi stessi mettevano a disposizione.

Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 417 chili di marijuana e 73 grammi di cocaina, di cui sono state documentate oltre 50 cessioni. Per la giornata di domani (venerdì 12 marzo) sono previsti gli interrogatori di garanzia dei tre brindisini, fra i quali lo stesso Luigi Lorenzo, arrestati nell'ambito dell'operazione "Sincro-2", su una serie di furto d'auto fra le provine di Brindisi e Lecce. 

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