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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ostuni / Via Nino Bixico

Coinquilino accoltellato: presunto omicida non parla davanti al gip

L'avvocato del 35enne Damnar Mohamed chiederà la perizia psichiatrica nei confronti del proprio assistito, bloccato a Bari durante la fuga

OSTUNI – Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 35enne Damnar Mohamed, cittadino originario del Marocco arrestato per l’omicidio del connazionale Zouahir El Moustafa, 39 anni, avvenuto mercoledì 5 maggio in un appartamento in via Bixio Continelli, nel centro storico di Ostuni. Difeso dall’avvocato Francesco Sabatelli, l’indagato ha incontrato in modalità videoconferenza il gip del tribunale di Bari, Marco Galesi, nell’ambito dell’interrogatorio di convalida del provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso a suo carico. Lo straniero è stato bloccato nel capoluogo di regione mentre tentava la fuga a bordo di un pullman. L'inchiesta è coordinata dalla Procura della repubblica di Brindisi. Il legale verosimilmente chiederà la perizia psichiatrica, tenuto conto dei problemi di carattere neurologico-mentale che il suo assistito aveva manifestato in passato sia in Marocco che in Italia.

damnar mohamed omicidio ostuni-2

Da quanto appurato dai poliziotti del commissariato della Città Bianca diretti dal vicequestore Andrea Toraldo e dalla Squadra Mobile di Brindisi al comando del vicequestore Rita Sverdigliozzi, il delitto sarebbe scaturito al culmine di una lite per futili motivi. In quell’angusta abitazione nel cuore di Ostuni risiedevano tre persone: la vittima, il presunto omicida e un terzo coinquilino, anch’egli originario del Marocco. Quest’ultimo intorno alle ore 13;30 di mercoledì ha chiesto l’intervento dei soccorsi. La vittima era già morta quando il personale del 118 e le forze dell’ordine sono arrivati sul posto. Fatale un fendente inferto con un coltello da cucina sul torace sinistro, poco sotto l’ascella.

I sospetti si sono subito indirizzati su Zouahir El Moustafa, operaio che da anni risiede a Ostuni, già noto alle forze dell'ordine. Dopo aver sentito alcuni conoscenti del marocchino, gli investigatori hanno focalizzato le ricerche su Bari, dove si presume che l’indagato fosse arrivato (forse a bordo di un treno, ma questo è da chiarire) intorno alle ore 17.30. Con l’ausilio della Squadra Mobile e della Polfer di Bari, sono stati presidiati i punti d’accesso e le possibili vie di fuga. La caccia all’uomo si è conclusa intorno alle 20, quando gli agenti del commissariato di Ostuni hanno rintracciato Damnar in zona Carrassi, nei pressi della stazione, a bordo di un pullman diretto a Torino. Il migrante è stato trovato in possesso di un biglietto sui cui erano indicate le generalità di un’altra persona. Aveva con sé una modesta somma di denaro. Da lì, dopo le formalità di rito, è stato trasferito presso la locale casa circondariale.

Sui binari della stazione centrale è stato trovato un coltello da cucina potenzialmente compatibile con la ferita inferta alla vittima. L'arma, su cui non sono state rinvenute tracce di sangue, sarà sottoposta a perizia. Il movente del delitto è da chiarire. La lite sarebbe avvenuta in un contesto di difficile convivenza fra coinquilini, all’interno di una piccola abitazione. Una volta acquisiti tutti gli atti, l’avvocato Sabatelli si riserva di presentare istanza al riesame. 

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