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Cronaca

Xylella: "Regione pronta a sostenere gli agricoltori indebitati con le banche"

Il governatore Michele Emiliano è intervenuto nel corso del meeting sulla Xylella organizzato dalla Coldiretti Puglia che si è svolto stamani a Lecce. "Regione è pronta a fare tutto ciò che gli agricoltori chiedono"

BRINDISI - Come promesso, sono arrivati a Lecce in trattore le decine e decine di agricoltori che hanno partecipato all’incontro sulla diffusione del batterio della Xylella organizzato dalla Coldiretti Puglia, che si è svolto stamani (18 marzo) presso l’hotel Tiziano, alle porte del capoluogo salentino.

L’arrivo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato accolto da sonori fischi. Questi, però, si sono trasformati in applausi al termine dell’accorato intervento del governatore, la cui voce a tratti è stata rotta da un filo di commozione. Emiliano ha garantito il sostegno economico della Regione a tutti gli imprenditori che non riescono a fare fronte ai mutui contratti con le banche, a seguito delle perdite causate dal diffondersi del batterio.

Le province più colpite, come noto, sono quelle di Brindisi, Lecce e Taranto. Emiliano ha espresso la sua preoccupazione rispetto alla “drammatica eventualità di una estensione dell’infezione al parco dei grandi ulivi posto fra Ostuni e Fasano”. Le piante infette nella fascia nord della provincia di Brindisi, del resto, sono aumentate fra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017, come emerso dai rilievi effettuati dai tecnici dell’Arif. Che la situazione sia critica lo dimostra anche la decisione di estendere la zona cuscinetto ancora più a nord, toccando la zona dei monti di Cisternino e la marina di Torre Canne. 

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“Il monitoraggio avviato da maggio 2016 inizialmente con gli ispettori fitosanitari e tecnici consorzi di difesa di Brindisi e Lecce – afferma Emiliano - è proseguito successivamente con ARIF che ha contrattualizzato 172 tecnici nominati agenti fitosanitari. Sono state controllate per intero la "zona cuscinetto" e la "zona di contenimento", per un totale di superficie di 156.758 ettari e 159.516 campioni vegetali totali da 34 specie diverse, con prevalenza per le specie ospiti e in particolare per l'olivo (oltre il 90% dei campioni). I campioni sono stati analizzati da 5 laboratori accreditati localizzati nell’intero territorio pugliese. Il tutto per un costo complessivo, interamente a carico del bilancio regionale, di circa 4 milioni di Euro”.

Il governatore si è assunto un solenne impegno con gli agricoltori. “La Regione Puglia – ha continuato Emiliano – è pronta a fare tutto ciò che gli agricoltori chiedono e abbiamo lavorato in questi anni sempre di concerto con le associazioni agricole, non abbiamo nulla da rimproverarci. Non ci sono stati ritardi di nessun tipo, c’è semplicemente una situazione di gravissima preoccupazione perché le aziende agricole hanno stipulato mutui che a causa del crollo della produzione non sono in grado di rimborsare. Noi abbiamo già preso contatto con il mondo bancario per tentare di allungare i tempi di questi mutui, al fine di aiutare gli agricoltori a superare questo momento di difficoltà. Ma faremo molto di più. Siamo pronti come Regione Puglia a metterci i soldi direttamente, perché questo non è solo un indennizzo ad aziende in difficoltà, giacché olivicoltura per noi vuol dire anche paesaggio, ambiente e turismo. Interverremo senza pensare di operare dei privilegi rispetto ad altre categorie o altre vertenze, ma interveniamo perché ne va l’immagine della Puglia intera”.

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Il Presidente della Regione Puglia ha evidenziato che la priorità per la Regione è sempre stata la messa in sicurezza del territorio. “Il monitoraggio continuo delle zone sensibili – ha detto – unito alla tempestiva eliminazione delle minacce di infezione sono l’unico modo che la Regione ha per sostenere la legittima aspirazione della popolazione pugliese di non assistere impotente all’avanzata della batteriosi”.

“Tutti quanti noi – ha concluso Emiliano – dobbiamo comprendere che questa attività contro la Xylella non è un’attività tecnica o militare, ma è un’attività politica che deve coinvolgere l’intera comunità, dai sindaci, agli agricoltori, ai ricercatori e a tutti i cittadini, dobbiamo convincerci tutti di qual è la strategia e dobbiamo realizzarla passo passo, perché da soli non si va da nessuna parte”.

Come promesso, sono arrivati a Lecce in trattore le decine e decine di agricoltori che hanno partecipato all’incontro sulla diffusione del batterio della Xylella organizzato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori), che si è svolto stamani presso l’hotel Tiziano di Lecce. L’arrivo del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato accolto da sonori fischi. Questi, però, si sono trasformati in applausi al termine dell’accorato intervento del governatore, la cui voce a tratti a è stata rotta da un filo di commozione. Emiliano ha garantito il sostegno economico della Regione a tutti i piccoli imprenditori che non riescono a fare fronte mutui accesi con le banche, a seguito delle perdite causate dal diffondersi del batterio. Le province più colpite, come noto, sono quelle di Brindisi e Lecce. Emiliano ha espresso la sua preoccupazione rispetto alla “drammatica eventualità di una estensione dell’infezione al parco dei grandi ulivi posto fra Ostuni e Fasano”. I focolai riscontrati nella fascia nord della provincia di Brindisi, del resto, sono aumentati fra la fine del 2016 e i primi mesi del 2017, come emerso dai rilievi effettuati dai tecnici dell’Arif. Che la situazione sia critica lo dimostra anche la decisione di estendere la zona cuscinetto ancora più a nord, toccando la zona dei monti di Cisternino e la marina di Torre Canne. 

“Il monitoraggio avviato da maggio 2016 inizialmente con gli ispettori fitosanitari e tecnici consorzi di difesa di Brindisi e Lecce – afferma Emiliano - è proseguito successivamente con ARIF che ha contrattualizzato 172 tecnici nominati agenti fitosanitari. Sono state controllate per intero la "zona cuscinetto" e la "zona di contenimento", per un totale di superficie di 156.758 ettari e 159.516 campioni vegetali totali da 34 specie diverse, con prevalenza per le specie ospiti e in particolare per l'olivo (oltre il 90% dei campioni). I campioni sono stati analizzati da 5 laboratori accreditati localizzati nell’intero territorio pugliese. Il tutto per un costo complessivo, interamente a carico del bilancio regionale, di circa 4 milioni di Euro”.

Il governatore si è assunto un solenne impegno con gli agricoltori. “La Regione Puglia – ha continuato Emiliano – è pronta a fare tutto ciò che gli agricoltori chiedono e abbiamo lavorato in questi anni sempre di concerto con le associazioni agricole, non abbiamo nulla da rimproverarci. Non ci sono stati ritardi di nessun tipo, c’è semplicemente una situazione di gravissima preoccupazione perché le aziende agricole hanno stipulato mutui che a causa del crollo della produzione non sono in grado di rimborsare. Noi abbiamo già preso contatto con il mondo bancario per tentare di allungare i tempi di questi mutui, al fine di aiutare gli agricoltori a superare questo momento di difficoltà. Ma faremo molto di più. Siamo pronti come Regione Puglia a metterci i soldi direttamente, perché questo non è solo un indennizzo ad aziende in difficoltà, giacché olivicoltura per noi vuol dire anche paesaggio, ambiente e turismo. Interverremo senza pensare di operare dei privilegi rispetto ad altre categorie o altre vertenze, ma interveniamo perché ne va l’immagine della Puglia intera”.

Il Presidente della Regione Puglia ha evidenziato che la priorità per la Regione è sempre stata la messa in sicurezza del territorio. “Il monitoraggio continuo delle zone sensibili – ha detto – unito alla tempestiva eliminazione delle minacce di infezione sono l’unico modo che la Regione ha per sostenere la legittima aspirazione della popolazione pugliese di non assistere impotente all’avanzata della batteriosi”.

“Tutti quanti noi – ha concluso Emiliano – dobbiamo comprendere che questa attività contro la Xylella non è un’attività tecnica o militare, ma è un’attività politica che deve coinvolgere l’intera comunità, dai sindaci, agli agricoltori, ai ricercatori e a tutti i cittadini, dobbiamo convincerci tutti di qual è la strategia e dobbiamo realizzarla passo passo, perché da soli non si va da nessuna parte”.

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