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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caos rifiuti: il Comune continua ad adottare ordinanze incomprensibili

Devo confessare, che spesso mi riesce difficile comprendere le finalità dei provvedimenti adottati dall'Aministrazione comunale, specialmente in tema di rifiuti

Devo confessare, che spesso mi riesce difficile comprendere le finalità dei provvedimenti adottati dall'Aministrazione comunale, specialmente in tema di rifiuti.

Se sono finalizzate a risolvere realmente i problemi in prospettiva di un servizio efficiente, di cui si sono perse ormai le tracce da moltissimi anni, oppure se vogliono rivelare la propria idiosincrasia per le gare e la predilezione per le ordinanze contingibili ed urgenti, tanto criticate dall' autorità nazionale anticorruzione e dalle quali non si riesce da anni a liberarsi, o molto più probabilmente, per la soddisfazione di poter pagare le spese processuali, conseguenti ai sistematici ricorsi al Tar.

L'ultima vicenda riguarda il rinnovato tentativo di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti alla società Ecotecnica da parte della sindaca di Brindisi.

Una vicenda che si è consumata nel giro di pochissimi giorni. In gran segreto, al riparo della curiosità dei cittadini, cui è stato negato il diritto ad essere tempestivamente informati tramite l'albo pretorio, non fosse altro perché vivono sulla propria pelle i rilevanti costi e il grande disagio per le inefficienze del servizio.

Svuotando peraltro di senso l'impegno alla trasparenza ed alla partecipazione assunto in campagna elettorale.

Il 12 ottobre scorso la sindaca, confermando la propria fiducia espressa in precedenza, ha disposto con l'ennesima ordinanza contigibile ed  urgente,  l'affidamento del servizio alla Ecotecnica. Da assumere in gran fretta, per evitare di andare oltre la scadenza del termine di partecipazione alla gara biennale in atto. Altrimenti non sarebbe stato possibile farlo.

Un affidamento già tentato nel luglio scorso, sempre con ordinanza contingibile urgente, immediatamente naufragato nelle aule del Tar di Lecce.

Una società di cui non furono, né sono stati mai resi noti ai cittadini le motivazioni dell'affidamento, i parametri tecnici relativi all'organizzazione, all'esperienza, ai mezzi, alle attrezzature,ecc.. Fu palesata solo l'incondizionata fiducia della sindaca nella capacità di quella ditta di assicurare un servizio efficiente. Di risolvere i problemi. In pratica la stessa elaborazione puramente soggettiva, che determinò la precedente Amministrazione ad affidare il servizio alla Ecologica. Con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E come poteva essere diversamente, come si poteva cambiare registro, tenuto conto che molti degli attori di oggi, sono gli stessi che nella scorsa stagione  hanno traghettato la città da un fallimento all'altro.

Nondimeno, a distanza di pochissimi giorni, il successivo giorno 15 ottobre, con rapidità eccezionale, il Tar di Lecce, su proposta presentata lo stesso giorno 15, ha sospeso l'efficacia della ordinanza, fissando la trattazione del merito il successivo 8 novembre 2016, non ravvisando particolare pregiudizio all'amministrazione comunale. Che in pratica mette una pietra tombale a quell'affidamento, a meno che non naufraghi per l'ennesima volta la gara in atto.

Io sarei curioso a questo punto di conoscere dove si voleva andare con quel provvedimento, che ha aggiunto confusione, a confusione. Se l'obiettivo di quell'ordinanza era dare un segno che a Brindisi esiste una Amministrazione, oppure era funzionale a cambiare l'affidatario del servizio, ma anche se si voleva traguardare un progetto, un cambio di rotta radicale nella gestione del servizio, nella sua organizzazione, che sarebbe stato comunque difficile da mettere in cantiere, considerata la limitatezza della durata dell'affidamento, determinata dalla gara in corso. E che comunque non sono stati resi noti.

Sarebbe stata comunque una vera e propria rivoluzione, rispetto alla perdurante trascuratezza e inerzia di questi anni, per tutte quelle attività che avrebbe dovuto svolgere, e non ha fatto, per migliorare il servizio nell'interesse dei cittadini. Come hanno fatto moltissimi comuni, anche della nostra zona.

Perché al di là del tampinare i cittadini, di applicare sanzioni ai cittadini e alla società, che si sono rilevati da sole assolutamente inefficaci e inadeguate a risolvere i problemi, nulla è cambiato, anzi peggiorato. Si sono semplicemente lasciati trascinare dagli eventi. Hanno tirato a campare, a cercare di gestire, si fa per dire, le emergenze che puntualmente si presentavano e che sono rimaste irrisolte. Assolutamente incapaci elaborare un progetto, che potesse guardare anche al futuro.

Ma poi, veramente c'è qualcuno all'interno dell'Amministrazione, che pensi di poter risolvere i problemi con le ordinanze, con gli affidamenti brevi, oppure cambiando semplicemente affidatario? Perché se cosi fosse, mettiamoci una croce e aspettiamoci il peggio, in termini di costi e di decoro urbano.

In questa città c'è urgente bisogno di normalità, di sicurezza, di efficienza, di una guida sicura, di competenze, che purtroppo tardano a manifestarsi, ammesso che ci siano.

E' questo, considerato quanto accade giornalmente,  mi sembra proprio una utopia.

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