Intervento/ Raccolta dell'umido in centro, le perplessità sono molte
Molte sono le perplessità e i dubbi sollevati in queste ore dai cittadini della zona centro, rispetto alla gestione del sistema di raccolta porta a porta spinto, che sarà attivato a partire dal prossimo 26 maggio 2014
Molte sono le perplessità e i dubbi sollevati in queste ore dai cittadini della zona centro, rispetto alla gestione del sistema di raccolta porta a porta spinto, che sarà attivato a partire dal prossimo 26 maggio 2014. In gran parte legati alla tipologia delle tante abitazioni collocate a livello di piano stradale, prive di balconi, garage, terrazzi e cortili interni nei quali collocare i bidoncini , specie quello dell’umido, per evitare il fastidio determinato dagli odori sgradevoli emanati dall’umido conservato in casa per più giorni, specialmente nella stagione estiva e in presenza di rifiuti rivenienti da prodotti ittici .
Così come quelli connessi alla tipologia del tessuto urbano, munito di marciapiedi stretti, o addirittura senza marciapiedi, in cui riesce difficile individuare il luogo ove utilmente collocare dalla sera precedente i bidoncini, senza creare seri ostacoli alla circolazione dei pedoni e delle auto, specie in quei complessi del centro costituiti da oltre 40 abitazioni. Come potrebbe accadere, per fare qualche esempio, in via Marco Pacuvio, in via Indipendenza, via Cesare Battisti, via Giordano Bruno, o in via Bastioni, all’altezza della camera di commercio.
Vanno anche affrontate e chiarite le perplessità riferite all’individuazione del luogo dove collocare i bidoncini nei luoghi caratterizzati da viuzze estremamente anguste, ( come via Lauro e tante altre nella zona di via Lata ) la loro identificazione, la chiusura ermetica, per evitare ad altri la possibilità di collocare al loro interno rifiuti diversi, incompatibili con la tipologia del rifiuto, le procedure da seguire e in caso di furto o danneggiamento dei bidoncini, ma anche quello riferito ai tanti anziani con difficoltà motorie, che non trovano agevole gestire il peso dei bidoncini e portarli in strada.
Credo che alcuni di queste difficoltà, specie quelli riferiti agli odori sgradevoli emanati dall’umido in fermentazione, potrebbero essere notevolmente attenuate recuperando e attivando rapidamente l’isola ecologica interrata situata nella zona centro, da utilizzare esclusivamente per la sola raccolta dell’umido, da conferire ad ogni ora del giorno, senza difficoltà alcuna.
Si recupererebbe una triste storia di spreco di oltre 705.000 euro di denaro pubblico, utilizzato per la loro realizzazione. Mai attivate: consegnate da sempre al degrado ed ai vandali. Ne gioverebbe oltretutto il decoro e la scena urbana eliminando dalla strada moltissimi bidoncini e odori sgradevoli. Bisogna comunque fare in fretta, per evitare la possibilità che il centro possa sembrare una favela, proprio in concomitanza con la vetrina regionale e nazionale del Negramaro Wine Festival del prossimo mese di giugno.