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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Via del Mare, da parcheggio a pantano a pagamento"

Vincenzo Albano: "L'area raccoglie le acque piovane, ingiusto chiedere il ticket in quelle condizioni"

Il parcheggio di via del Mare, adiacente  a corso Garibaldi, sembra aver smarrito la propria  identità, quella  che aveva prima dei lavori di riqualificazione della zona. In caso di pioggia, crede di essere un grande conca, un immenso pantano, e per questo si impegna sempre a raccogliere  le acque piovane, che trattiene per molto tempo, fino a quando l'acqua non evapora o  viene schizzata addosso a tutto e a tutti.

Enzo Albano Una situazione che procura non poche difficoltà ai pedoni e ai turisti che hanno la sfortuna di transitare da quei luoghi e a chi ha pensato ingenuamente di parcheggiare la propria auto o prendere l'autobus quando piove o nel periodo immediatamente successivo. Una patologia che forse  è stata  tenuta gelosamente  nascosta in fase di progettazione o esecuzione dei lavori e per questo non sono stati apportati i correttivi giusti per far defluire le acque piovane con tempestività e  raddrizzarne la personalità,  riportandola nei corretti canoni di un normale  parcheggio. Come avviene in tutti i parcheggi, che siano effettivamente tali.

 Non va certamente meglio per il nuovo marciapiede adiacente all'autorità portuale, nel tratto dove è stato collocato un capolinea degli autobus della Stp. Crede  addirittura di essere una  cunetta, sempre pronta a raccogliere le acque, creando problemi a chi lo percorre per transitare o prendere l'autobus.  Ma  diventa anche impercorribile il marciapiede all'altezza di via Fratti  in caso di pioggia persistente, completamente inondato da una grande quantità di acqua e fango.

 Certo può essere esaltante per chi si trova in quel contesto,  la sensazione di poter  camminare sull'acqua, ma anche mortificante vedersi spruzzare l'acqua addosso dalle auto in transito, bagnarsi i piedi, ma anche dover pagare un parcheggio in un area che ha perso tutti i requisiti per essere classificato tale. Nondimeno  c'è da riflettere sui motivi di questa degenerazione e comunque non si può lasciare le cose in questo modo  senza intervenire, perchè mortifica la  vivibilità e l' immagine  che si offre ai cittadini e ai turisti.

 Non credo  che si possa obbligare la gente a informarsi sulle previsioni del tempo, prima di  decidere di parcheggiare l'auto o transitare da quelle parti. Né sperare che in quella zona non piova mai.  Nel frattempo l'Amministrazione dovrebbe disporre  la sospensione del pagamento della sosta  in tutta l'area interessata, in caso di pioggia.  Sarebbe ingiusto, oltre che paradossale, continuare a far pagare  in quelle condizioni.

      

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