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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Villa Castelli

“L’anticorruzione non si fa con i proclami, ma con leggi semplici ed efficaci”

Il sindaco di Villa Castelli, Vitantonio Caliandro, ha fatto stamane gli onori di casa al convegno regionale organizzato insieme all'Asmel

VILLA CASTELLI - Il sindaco di Villa Castelli, Vitantonio Caliandro, ha fatto stamane gli onori di casa al convegno regionale organizzato insieme all’Asmel (Associazione per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali) sul tema degli appalti nei Comuni dopo la legge di stabilità, il milleproroghe e la legge-delega.

Oltre cento tra delegati, tecnici ed addetti al settore provenienti da tutta la Puglia ed anche dalla Basilicata, hanno analizzato la tematica, in convegno villa castelli-2vista dell’approvazione del nuovo Codice degli Appalti, che il governo centrale dovrebbe approvare entro il prossimo 18 aprile. Si è discusso di centralizzazione telematica obbligatoria, di mercato elettronico della pubblica amministrazione locale, delle procedure autonome ed in economia, di acquisti economali e di bando-tipo per forniture ed integrazioni.

“Il quadro normativo attuale – ha sottolineato Caliandro –  in tema di acquisti di beni e servizi è quello uscito dalla modesta officina legislativa che ha introdotto la spending review e la legge di stabilità, che hanno reso più complesso, articolato e stratificato il già duro iter previsto dalle procedure in materia. Anziché redigere un testo unico sulle modalità di affidamento, il legislatore ha lasciato agli amministratori locali l’arduo compito di ricomporre un mosaico sempre più complesso, caratterizzato da una ‘geometria variabile’ per funzioni e tipologie. Occorre invece mettere al bando il coacervo di norme troppo spesso in conflitto tra loro, oltre che di difficile interpretazione, che sono i cavilli che fanno la gioia degli avvocati e chiudono gli amministratori in un vicolo cieco”.

Per il sindaco di Villa Castelli, “il convegno di oggi è servito a mettere in luce le sintonie tra gli enti locali ed a fare chiarezza sugli strumenti più efficaci, in termini di programmazione e di gestione della cosa pubblica. La massiccia partecipazione sta a dimostrare l’interesse da parte degli amministratori e l’esigenza di assoluta chiarezza. Chiarezza che ora ci attendiamo dal governo, chiamato anche dall’Unione Europea a rendere più trasparente l’intera materia, dando tempi certi per la realizzazione delle opere: l’antidoto più efficace – conclude Caliandro - contro i rischi di corruzione”.

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