L'eroico gesto di 2 fratelli: sfidano la risacca e salvano 4 bagnanti
Quando hanno visto un gruppo di persone in difficoltà, non hanno esitato un solo istante a sfidare la risacca. Due fratelli brindisini, Davide e Alessandro Maiello, rispettivamente di 38 e 39 anni, hanno prima salvato con le proprie forze due coppie di fidanzati del Nord Italia, poi hanno organizzato una catena umana per soccorrere altri quattro bagnanti
PORTO CESAREO (Lecce) – Quando hanno visto un gruppo di persone in difficoltà, non hanno esitato un solo istante a sfidare la risacca. Due fratelli brindisini, Davide e Alessandro Maiello, rispettivamente di 38 e 39 anni, hanno prima salvato con le proprie forze due coppie di fidanzati del Nord Italia, poi hanno organizzato una catena umana per soccorrere altri quattro bagnanti (due uomini e un padre con suo figlio) anche loro del Nord Italia. Alla fine, tutti sono tornati a riva sani e salvi.
L'episodio si è verificato intorno alle ore 16 di oggi (20 agosto), nello specchio d’acqua della spiaggia pubblica di Punta Prosciutto, località marina che rientra nell’agro di Porto Cesare (Lecce). Il litorale brulicava di turisti. Il mare era agitato. Davide e Alessandro erano in acqua, vicino la battigia, insieme ad altri famigliari.
“A un certo punto – dichiara Alessandro Maiello – abbiamo sentito grida di aiuto da alcuni ragazzi che si trovavano a circa 20 metri dalla riva. All’inizio ho pensato che stessero scherzando. Mi sono reso conto che facevano sul serio quando ho visto l’espressione di paura scolpita sui loro volti”. Davide e Alessandro (nella foto a destra), senza indugio, iniziano a nuotare verso quei bagnanti che annaspavano fra i flutti. “La risacca – spiega Alessandro – faceva paura. La sabbia del fondale risaliva verso la superficie ed era visibile a pelo d’acqua”.
I due fratelli riescono a mettere al sicuro le prime due coppie. Per gli altri quattro, fra i quali un bambino di circa 10 anni, si mobilitano decine di persone. “Abbiamo organizzato una catena umana – afferma ancora Alessandro Maiello – per tirarli fuori da quella terribile situazione. Gli ultimi due a essere salvati sono stati il padre e il suo figlioletto: mi si è spezzato il cuore a guardarli”.
Per fortuna, tutti e otto giungono sulla spiaggia in buone condizioni di salute. Tant’è che non viene neanche richiesto l’intervento di personale sanitario (nella foto a sinistra, la spiaggia di Punta Prosciutto). Ma questa vicenda avrebbe potuto avere ben altro epilogo se i fratelli Maiello, mettendo in pericolo la loro stessa incolumità, non si fossero immediatamente attivati per le operazioni di soccorso. “Abbiamo fatto – dichiara Alessando – quello che doveva fare un essere umano di fronte a un pericolo del genere. Non avremmo mai potuto abbandonare quelle persone al loro destino”.