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L'uncinetto sposa il design all'ex Fadda: pronta una collezione di prodotti di lana

Innovare per mantenere viva la tradizione, valorizzando, al tempo stesso, quelle che sono le risorse del territorio. Da qui nasce "La Manta", il progetto di artigianato di comunità frutto della collaborazione tra Domenico De Pascale, giovane designer pugliese e un gruppo di donne di San Vito e Carovigno impegnate nel lavoro a mano

SAN VITO DEI NORMANNI - Innovare per mantenere viva la tradizione, valorizzando, al tempo stesso, quelle che sono le risorse del territorio. Da qui nasce “La Manta”, il progetto di artigianato di comunità frutto della collaborazione tra Domenico De Pascale, giovane designer pugliese e un gruppo di donne di San Vito e Carovigno impegnate nel lavoro a mano. 

L’incontro tra design contemporaneo ed esperienza artigiana nel campo della lavorazione della lana è alla base del percorso avviato presso Domenico De Pascale e le signore artigiane-2“Ingegnosamente”, il laboratorio di artigianato situato all’interno dell’ExFadda, il centro culturale e per l’innovazione sociale nato a San Vito dei Normanni e coordinato da Roberto Covolo. Un progetto, quello sopra citato, che rende omaggio alla Manta, la vecchia coperta della nonna fatta di tanti quadrati colorati di lana lavorati all’uncinetto,  cuciti assieme e che oggi, partendo dalla tradizione, innova il processo produttivo, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione, la filiera con l’utilizzo di materiali naturali e locali e il design tramite la progettazione di nuovi pattern (disegni, modelli, ndr). 

Ma da dove prende forma tutto ciò? Dall’idea di un giovane professionista come De Pascale che, dopo anni di studio trascorsi tra Roma, Firenze, Londra, ha sentito il bisogno di tornare in Puglia e riportare qui, nella sua terra, l’esperienza maturata fuori casa. Secondo quanto racconta il designer pugliese, contattato da BrindisiReport.it, una volta rientrato a Carovigno, sua città di origine, ha cominciato a rivalutare il settore dell’artigianato locale giungendo alla conclusione che quest’ultimo, accostato al design tra innovazione e ricerca, avrebbe rappresentato la vera svolta nella sua vita e nel suo lavoro. Una conferma, questa, che è poi arrivata con il progetto di cui egli oggi è ideatore. 

Il lavoro ad uncinetto-2Come già detto in precedenza tutto prende avvio dalla coperta della nonna, ma si estende all’abbigliamento, ad  accessori di ogni tipo e ai complementi d’arredo che, messi insieme, saranno parte integrante di intere e diverse collezioni su cui De Pascale, affiancato da Erica Marigliani, fashion designer di “La Manta”, da Annarita Del Vecchio, psicologa, dai partner del progetto quali il sarto Angelo Inglese (Inglese Abbigliamento), Luciana Delle Donne (manager di Made in Carcere, progetto di moda etica) e Filippo Clemente (progetto “Pecore Attive” sul recupero di lane di pecore autoctone pugliesi), oltre alle signore artigiane, stanno lavorando da mesi. 

Un’attività la loro intensa che va avanti giornalmente e da tempo, guardando ad un unico filo conduttore: la lana lavorata ad uncinetto, la stessa che in questa occasione rende possibile l’unione tra artigianato e design. Un legame su cui, vale la pena precisare, ancora sono in pochi a scommettere, ma che rappresenta  quel potenziale che ci consente di restare immersi nel passato,  senza quindi mai dimenticare chi siamo e da dove proveniamo, con uno sguardo, però, rivolto al presente e al futuro, necessario per cercare sempre di migliorarci. Ed è proprio da questo, d’altronde, che nasce il progetto tutto pugliese di De Pascale, volto alla realizzazione di prodotti che, nel loro essere tradizionali e sempre esistiti, sono nuovi, diversi e assumono aspetti originalissimi. Si parte dalla materia prima, la lana che un tempo veniva recuperata da vecchi maglioni e che, adesso, viene accuratamente selezionata dagli imprenditori locali affinché l’oggetto che si intende creare sia di qualità, per poi, procedere con la scelta relativa all’estetica del prodotto, soffermandosi quindi sui colori, le forme e molto altro. Il tutto per dar vita a qualcosa che non sia solo funzionale, ma anche bella da vedere. 

“L’idea è nata dal desiderio di voler realizzare qualcosa nella mia terra – ha affermato Domenico De Pascale -. Ho vissuto fuori per diversi anni, ma appena tornato, dopo studi e ricerche storiche, mi sono accorto, sulla base anche del progetto che avevo in testa, che la Puglia era tutto ciò di cui avevo bisogno e che, proprio da essa, potevo partire. Mi sono messo a lavoro, ho riordinato i miei pensieri ed oggi eccomi qui, all’ExFadda, dove ho conosciuto delle persone splendide tra cui le signore artigiane di ‘Ingegnosamente’ che oggi collaborano con me e con cui ho Domenico De Pascale-2avviato un percorso importante, non solo professionale, ma soprattutto di vita. ‘La Manta’ ha preso forma dal dialogo. Si, perché, ci tengo a precisare che, prima di arrivare a presentare il tutto e cominciare a lavorare, abbiamo trascorso le giornate confrontandoci, affinché ognuno di noi raggiungesse la consapevolezza di ciò che è questa fusione tra artigianato e design e quali sono i risultati che da essa vogliamo e possiamo ottenere". (Nella foto a destra, Domenico De Pascale)

"Sono contento  - prosegue De Pascale - di come stiamo andando avanti e di quello che fino ad ora abbiamo costruito, ancor più perché questo per me non è solo un progetto di impresa, ma è qualcosa che va oltre, di forte impatto sociale, con l’obiettivo di unire, coinvolgere e stare insieme. Certo, d’altra parte, mi auguro che presto tutto questo possa diventare una realtà sempre più concreta, che si possa dare vita ad un brand (marca) vero e proprio e che si possa mettere in piedi un’azienda che produca e che dalla Puglia esporti anche all’estero, ma è  giusto procedere per gradi, a piccoli passi, ci stiamo lavorando. Intanto, posso dire che abbiamo già disegnato la prima collezione, aspettiamo di andare in produzione e vediamo che succede. Una cosa è sicura e voglio sottolinearla: tutto ciò che creeremo e realizzeremo sarà sempre, solo ed esclusivamente made in Italy.”

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