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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fumata nera a Bari: ospedali senza pulizie per il 19 febbraio

Internalizzazioni a rischio, i lavoratori Sanitaservice della Cgil proclamano 24 ore di sciopero

BRINDISI - Fumata nera dall'incontro odierno a Bari con i vertici della sanità pubblica pugliese: i processi di internalizzazione restano a rischio annullamento dopo le sentenza della giustizia amministrativa, e per le Sanitaservice di prospetta un oscuro futuro. la risposta del sindacato è lo sciopero: si comincerà dal 19 febbraio prossimo con l'astensione dal lavoro negli ospedali della provincia di Brin degli addetti alle pulizie. Lo annuncia il sindacato Funzione Pubbica - Sanità della Cgil.

"La Fp Cgil di Brindisi dopo la difficile giornata vissuta in quel di Bari presso la Regine Puglia, si è determinata di indire una giornata di sciopero per il prossimo 19 febbraio,  per l’intera giornata e per ogni turno di lavoro. Già in data 24 gennaio questa organizzazione sindacale aveva proclamato lo stato di agitazione", fa sapere il sindacato di categoria, ricordando che il vertice di odierno a Bari è stato il frutto della prima fase della mobilitazione. "Maoggi il verdetto. Non accettiamo che i diritti acquisiti dai nostri lavoratori possano essere barattati", dichiara la Fp Cgil provinciale.

"Le sentenze rese per il settore pulimento e per il Cup  della Asl Brindisi faranno da viatico ad una rivoluzione al contrario di tutte le Sanitaservice pugliesi, e tanto porterà tutti i lavoratori delle Sanitaservice regionali ad un ritorno indietro nella loro storia lavorativa", prevede la Cgil. "L’incontro odierno, nonostante i lavoratori credessero nell’impegno mostrato dagli organi istituzionali,  non ha sortito alcun risultato apprezzabile, sicchè i lavoratori medesimi,  bisognosi di certezze,  sono pronti a protestare sul posto di lavoro, anche in più giorni e presso tutte le sedi istitituzionali,  deputate a decidere del loro futuro".

Insomma, dopo anni di lotta per il transito in house dei servizi ausiliari della sanità, che ha dato serenità e certezze a centinaia di dipendenti, tutto viene azzerato prima da una sentenza del Tar di Lecce, poi da quella del Consiglio di Stato: "E’ inaccettabile che a tre anni dalla stabilizzazione si giochi ancora con il loro futuro lavorativo e con le loro sorti familiari", dice la Cgil a proposito dellla situazione dei lavoratori. "Alla presente seguiranno una serie di incontri con i lavoratori tesi a decidere le modalità di esecuzione del proclamando sciopero", si annuncia ancora nel comunicato stampa.

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