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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Parco delle Saline, presi altri quattro bracconieri che sparavano alle lepri

La concentrazione di fauna selvatica che caratterizza il parco regionale delle Saline di Punta della Contessa, a sud-est della zona industriale di Brindisi, continua ad attirare come mosche i bracconieri di mezzo Salento

BRINDISI – La concentrazione di fauna selvatica che caratterizza il parco regionale delle Saline di Punta della Contessa, a sud-est della zona industriale di Brindisi, continua ad attirare come mosche i bracconieri di mezzo Salento. Dopo quelli sorpresi nottetempo a sparare alle lepri, utilizzando i fari delle auto per abbagliare le bestiole, gli agenti della Forestale di Brindisi ne hanno sopresi altri quattro mentre cacciavano all’interno del perimetro del parco nella giornata di apertura ufficiale della caccia, domenica scorsa 21 settembre.

Il Corpo Forestale dello Stato ne ha dato notizia però oggi. Quattro le persone denunciate e alle quali sono stati sequestrate le armi, tutti fucili semiautomatici. Tre dei bracconieri sono stati sorpresi dal personale di una pattuglia della Forestale mentre si aggiravano armati tra le macchie ed i canneti del parco. Una quarta persona, di Francavilla Fontana, è stata sorpresa mentre sparava numerosi colpi contro le lepri che vivono in gran numero nell’area protetta.

Uno stagno del parco delle Saline di Punta della ContessaTutti e quattro i cacciatori di frodo sono stati denunciati alla procura di Brindisi per i reati commessi in violazione della legge nazionale a tutela dei parchi e delle riserve, nonché della legge a tutela della fauna selvatica. Rischiano la pena dell’arresto fino a sei mesi o in alternativa un’ammenda fino a tredicimila euro e la possibile confisca definitiva delle armi e delle munizioni.

“Si tratta di un’operazione condotta allo scopo di scongiurare, fin dall’inizio della stagione venatoria, il fenomeno quanto mai diffuso del bracconaggio, praticato all’interno del Parco Naturale Regionale delle Saline – spiega una nota della Forestale -. Infatti, la presenza abbondante di fauna selvatica, in particolar modo della Lepre europea, è una forte attrattiva per i bracconieri che invadono gli spazi limitrofi al Parco regionale. Alcuni di essi, incuranti dei divieti esistenti a tutela delle aree protette, spesso si avventurano nella caccia di frodo all’interno del comprensorio del parco” (Sopra, uno stagno nel Parco regionale delle Saline di Punta della Contessa).

Nei giorni precedenti, la Forestale nelle campagne di Cellino S. Marco ha bloccato e denunciato un soggetto che aveva abbattuto esemplari di fauna non cacciabile. Anche in questo caso si è proceduto al sequestro dell’arma e delle munizioni, oltre che della fauna abbattuta illegalmente.  

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