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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La banda dell'Audi svaligia altro bar

SAN PIETRO VERNOTICO – Passamontagna, tute da meccanico e andatura del tutto tranquilla. Non un minimo segno di nervosismo. È questo l’identikit dei ladri che la notte scorsa hanno saccheggiato il bar “Paradise” di via Pier Giovanni Rizzo a San Pietro Vernotico, locale di proprietà di Francesca Pietanza. Il bottino (composto da sigarette e denaro contante) ammonta a poco più di tremila euro, ma sarebbe stato più cospicuo se gli agenti dell’istituto di vigilanza Fidarcontrol e i carabinieri non fossero intervenuti in tempo.

SAN PIETRO VERNOTICO – Passamontagna, tute da meccanico e andatura del tutto tranquilla. Non un minimo segno di nervosismo. È questo l’identikit dei ladri che la notte scorsa hanno saccheggiato il bar “Paradise” di via Pier Giovanni Rizzo a San Pietro Vernotico, locale di proprietà di Francesca Pietanza. Il bottino (composto da sigarette e denaro contante) ammonta a poco più di tremila euro, ma sarebbe stato più cospicuo se gli agenti dell’istituto di vigilanza Fidarcontrol e i carabinieri non fossero intervenuti in tempo.

A colpire ancora una volta la “banda dell’Audi”. Forse un’A7, ultimissimo modello, nuova di zecca. La stessa che sta perpetrando lo stesso genere di furti nel territorio del Brindisino. I ladri erano in tre. Il bar preso di mira si trova all’angolo tra via Pier Giovanni Rizzo e via Vincenzo De Marco, due strade frequentatissime a tutte le ore del giorno e della notte, nella metà del paese in cui hanno sede le scuole, la caserma dei carabinieri, l’istituto di vigilanza Fidarcontrol e l’ospedale pubblico.

I ladri hanno agito poco prima delle due. L’allarme, per la precisione, è scattato all’1.47. La proprietaria, insieme alla sua famiglia dormiva nell’appartamento sopra al bar. Nessuno, però, si è accorto di nulla. Le telecamere private installate davanti agli ingressi dell’esercizio pubblico della famiglia Pietanza (ce n’è uno anche in via De Marco) hanno ripreso tutta la scena del colpo. L’Audi A7 prima di fermarsi vicino al locale preso di mira dai tre ladri  ha più volte fatto il giro dell’isolato. I banditi hanno indossato le tute da meccanico e il passamontagna poco prima di entrare in azione, fermandosi nella traversa di fronte.

Poi si sono avvicinati all’ingresso del bar “Paradise”, hanno spostato in alto le telecamere che guardavano sulla porta di vetri, con un cacciavite hanno forzato la serratura e con molta nonchalance si sono introdotti all’interno del locale. Anche lì c’era un occhio elettronico che li ha ripresi. Ma non se ne sono curati. L’allarme era già scattato ma questo non ha per niente compromesso le loro intenzioni.

Non un cenno di inquietudine, sapevano che avevano a disposizione qualche minuto prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Il colpo è stato consumato in 50 secondi. Si sono impossessati di un cartone contenente stecche di sigarette e il denaro presente in cassa (poco più di 700 euro), non hanno fatto rumore, né messo a soqquadro l’interno. Sapevano, probabilmente, che i proprietari si trovavano al piano di sopra e che dormivano con le finestre aperte.

Quando gli agenti della Fidarcontrol e i carabinieri sono giunti sul posto i ladri già non c’erano più. La proprietaria è stata svegliata dai militari dell’Arma. Nei prossimi giorni saranno visionati tutti i fotogrammi su cui è registrato il colpo nella speranza di avere un preciso identikit dei ladri dell’Audi e di sgominare questa banda che da mesi sta arrecando danni ai tabaccai del brindisino.

Quello che preoccupa, però, è il modus operandi di questo genere di ladri. Agiscono con molta calma, incappucciati e armati, non  si curano di eventuali testimoni e sono pronti a intimorire chi per sbaglio può intralciare il loro percorso. Poco prima del colpo al bar Paradise da quella strada era passato un uomo in bicicletta. Nei fotogrammi del furti di sigarette alla stazione di servizio Ip sulla circonvallazione di San Pietro, perpetrato con lo stesso modus operandi qualche mese fa, si vede un uomo armato sul ciglio della carreggiata pronto a puntare l’arma contro chi si fosse avvicinato.

Nel frattempo giunge una buona notizia dal Comune di San Pietro Vernotico. Nei giorni scorsi il Ministero dell’Interno ha approvato un finanziamento di circa 350mila euro, nell’ambito del progetto Pon Sicurezza 2007-2013, per l’installazione di oltre trenta telecamere in fibra ottica all’interno del paese. “L’approvazione del progetto è stata resa possibile grazie alla valutazione fatta dalle Prefetture di Brindisi e Bari che non hanno trascurato l’importanza di questa misura di sicurezza per il Comune di San Pietro Vernotico dove la microcriminalità, ormai, colpisce molto più frequentemente – spiega il sindaco Pasquale Rizzo – aspettiamo l’avvio del bando del progetto e poi partiranno i lavori di installazione che saranno completati entro la fine dell’anno”.

Una buona notizia visto che, nonostante un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio di San Pietro, i furti in appartamenti e nelle attività commerciali negli ultimi anni sono aumentati a dismisura.

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