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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La base Onu si allarga: Brindisi sempre più capitale delle operazioni umanitarie

"Brindisi è la piattaforma logistica più importante al mondo nelle operazioni umanitarie". Il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (World food programm), Ertharin Cousin, ha tenuto a battesimo le nuove aree dell'ex base Usaf riservate alla Base di pronto intervento umanitario (Unhrd) gestita dallo stesso Wfp, rimarcando l'importanza strategica rivestita da Brindisi nelle missioni umanitarie

BRINDISI – “Brindisi è la piattaforma logistica più importante al mondo nelle operazioni umanitarie”. Il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale (World food programm), Ertharin Cousin, ha tenuto a battesimo le nuove aree dell’ex base Usaf riservate alla Base di pronto intervento umanitario (Unhrd) gestita dallo stesso Wfp, rimarcando l’importanza strategica rivestita da Brindisi nelle missioni umanitarie in ogni angolo del mondo. Parole di elogio per il compito svolto dalla base di Brindisi del Wfp sono state spese anche dal direttore generale della Cooperazione italiana allo sviluppo, Giampaolo Cantini.

I massimi esponenti nazionali e internazionali del Programma alimentare mondiale, insomma, hanno raggiunto stamani Brindisi per la cerimonia di inaugurazione dei capannoni in cui verranno stoccati materiali e prodotti alimentari destinati alle emergenze umanitarie. Presenti all’appuntamento anche i sindaci di San Vito dei Normanni e Brindisi, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e le massime autorità civili e miliari. Nel corso della visita, Cousin e Cantini  hanno firmato un nuovo Memorandum di Intesa tra il Wfp e la Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Il taglio del nastro-4-2Esteri. Tale nuovo accordo rafforza ulteriormente il sostegno dell’Italia al Network di Basi di Pronto Intervento Umanitario (Unhrd) nel contesto dei mutati scenari internazionali e in considerazione dell’efficacia e rapidità dell’intervento espresse dal Network in questi anni.

L’efficacia dell’azione umanitaria originata da Brindisi è dimostrata dai recenti interventi nella Repubblica Centrafricana, dall’assistenza alla popolazione siriana e, in maggio, dell’invio di nove voli in soccorso delle popolazioni di Serbia e Bosnia colpite da gravissime inondazioni. Quest’anno l’Italia ha investito nella Base circa 4 milioni di euro (2 milioni di finanziamento diretto, 1,9 milioni per le operazioni della Cooperazione Italiana allo Sviluppo), risultando essere il principale donatore della Base brindisina nonchè attivo promotore nel coinvolgere numerosi altri donatori nelle attività di Unhrd. L’area acquisita da Unhrd a San Vito dei Normanni, che occupa una superficie di circa 150mila metri quadri, consentirà il rafforzamento delle capacità della Base, grazie a un nuovo Centro di formazione, a più ampi spazi per lo stoccaggio dei materiali necessari alla risposta alle emergenze e a nuovi uffici di coordinamento.

Parallelamente, la nuova area acquisita a San Vito consentirà la restituzione al Ministero della Difesa degli spazi sino ad oggi assegnati a Unhrd, salvo un luogo di stoccaggio di materiali utili per le operazioni aeree. Nel nuovo deposito di San Vito verranno immagazzinati equipaggiamenti per la risposta alle emergenze e generi di prima necessità come prodotti alimentari per la prevenzione e cura della malnutrizione, medicinali e altro materiale medico-sanitario, attrezzature e materiali per assistere le popolazioni colpite da calamità naturali e le comunità sfollate o rifugiate a causa Sullo sfondo, la bandiera del Wfp-2di conflitti. Dal gennaio 2012 ad oggi, 13 partner hanno utilizzato la Base o conservato i propri stock di pronto intervento umanitario a Brindisi.

Il responsabile del Wfp di Brindisi, Stefano Peveri,  ha spiegato che la capacità di stoccaggio della locale base è stata incrementata di circa 3mila metri quadri. Grazie a questo ampliamento, l’Onu, come spiegato dalla Cousin, spera di poter ridurre i tempi di risposta a un’emergenza umanitaria da 48 a 24 ore. “Lo sappiamo dai fatti – spiega la Cousin, che a tratti si rivolge alle autorità presenti anche in italiano – di poter inviare aiuti umanitari nell’arco di 24 ore. I fatti ci dicono che possiamo farlo”. Per la Cousin, “l’Italia può essere fiera della sua credibilità che viene da lontano”. “Contiamo – prosegue il responsabile mondiale del Wfp – sull’impegno del governo per rafforzare questo lascito. I nostri sforzi congiunti sono testimonianza di ciò”.

E Brindisi, come detto, ricopre un ruolo cruciale sul fronte della cooperazione internazionale. “Il modello sviluppato a Brindisi – afferma la Cousin – dopo lo tsumani che nel dicembre del 2004 ha colpito il Sudest asiatico è stato replicato in tutte le altre emergenze umanitarie che abbiamo fronteggiato in questi anni”. Stando alle cifre fornite dalla Cousin, a Brindisi vi è stato un approvvigionamento di beni umanitari per un valore complessivo di circa 35 milioni di dollari. La base Unhrd di Brindisi, inoltre, determina ogni anno un indotto pari a circa 20 milioni di euro. Brindisi,insomma, è già la più importante base Unhrd del mondo e continuerà a esserlo ancora a lungo. (Le foto sono di Gianni di Campi)

L'inaugurazione dei nuovi spazi destinati al Wfp dell'Onu

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