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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La Guardia di Finanza alla Stp: acquisiti documenti per verificare le assunzioni

BRINDISI – La guardia di finanza ha fatto visita tre giorni fa agli uffici della Stp di Brindisi per acquisire documenti relativi alle procedure utilizzate per le assunzioni interne. Tutto è nato da un esposto presentato a luglio, assieme ad una denuncia attraverso gli organi di stampa del sindacato Uiltrasporti, che puntava il dito contro il Consiglio d'Amministrazione per i deficit dell'azienda, e soprattutto per accuse di “Parentopoli” nelle assunzioni.

BRINDISI – La guardia di finanza ha fatto visita tre giorni fa agli uffici della Stp di Brindisi per acquisire documenti relativi alle procedure utilizzate per le assunzioni interne. Tutto è nato da un esposto presentato a luglio, assieme ad una denuncia attraverso gli organi di stampa del sindacato Uiltrasporti, che puntava il dito contro il Consiglio d'Amministrazione per i deficit dell'azienda, e soprattutto per accuse di “Parentopoli” nelle assunzioni.

“Il Consiglio d’Amministrazione – era scritto nella denuncia - è diretto da un presidente che non ha il coraggio, o le parole, per ricevere o rispondere ai sindacati ed affida il ruolo di portavoce all’ultimo dei consiglieri. Ultimo non solo giuridicamente ma anche come rappresentante istituzionale (a proposito chi rappresenta?)”. Il sindacato chiamava direttamente in causa anche il componente del Cda nonché consigliere comunale Antonio Pisanelli, rappresentante del Comune di Brindisi sin dai tempi in cui l’Udc era parte integrante della maggioranza: “Oggi dice di richiamarsi al presidente della Provincia. La verità vera è che Pisanelli rappresenta, forse, se stesso e gli interessi sempre più avidi della sua famiglia. Il fidanzato della figlia di Pisanelli è stato assunto senza concorso come impiegato; la fidanzata del figlio è stata assunta dalla società a cui è stata affidata la gestione (fallimentare) dell’Urp ed oggi Pisanelli cerca di assorbire i dipendenti Urp all’interno della Stp”.

Attaccato anche il presidente Onofrio Cretì: “Il presidente ha assunto il segretario del suo ufficio come capo ufficio responsabile informatico, senza concorso, e una parente presso il solito ufficio Urp. Quell’ufficio, contrariamente a quanto afferma Pisanelli, ha prodotto nell’intera gestione 2006/2009 una perdita netta di 482.805,47 euro con una perdita operativa di gestione attesa al 2010 di 257.563,34 euro. Volutamente evitiamo di entrare nei dettagli di molti altri “sconci” messi in atto dal Cda anche perchè, in precedenza, abbiamo comunicato agli enti soci i vari fatti, ricevendo, però, solo silenzi”.

Fin qui la polemica. Tre giorni fa, la parola è passata alla finanza, con la visita agli uffici della Stp. Per ora, si tratta di acquisizione di documenti, al fine di verificare eventuali irregolarità, così come sostenuto da esposti e denunce.

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