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Cronaca

La memoria della Shoah al Giorgi con Pacifici e Ruth Dureghello

La presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, l'executive board Israeli Jewish Congress, Riccardo Pacifici, e il procuratore Marco Di Napoli, hanno incontrato gli studenti delle seconde classi dell' I.T.T. "Giorgi" di Brindisi

BRINDISI - La presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, l’executive board Israeli Jewish Congress, Riccardo Pacifici, e il procuratore della Repubblica di Brindisi, Marco Di Napoli, questa mattina, lunedì 16 gennaio, hanno incontrato gli studenti delle seconde classi dell’ I.T.T. “Giorgi” di Brindisi in un dibattito organizzato in occasione della Giornata della Memoria, che ricorrerà il prossimo 27 gennaio. “Sentinelle della memoria” è il titolo dato all’iniziativa svoltasi nell’Aula Magna “Paolo Borsellino”, cui hanno preso parte, oltre agli studenti del Giorgi, anche i genitori, i docenti e le autorità militari. Ad accogliere ed introdurre gli ospiti, il dirigente scolastico del “Giorgi”, Maria Luisa Sardelli.

I saluti del Questore-2

La poesia “Un paio di scarpette rosse” di Joyce Lussu, letta da una studentessa, un brano tratto dal libro di Elisa Springer “Il silenzio dei vivi”, letto da un docente e la canzone “Auschwitz” di Francesco Guccini, eseguita dalla band dell’istituto, hanno aperto l’importante dibattito. “Noi ci teniamo come scuola che la memoria della Shoah sia viva”, afferma Maria Luisa Sardelli, “perché in un momento come questo, di grande difficoltà del pensiero, è giusto che la scuola, che ha in sé i canoni della formazione, possa fare in modo che ciò che è stata questa brutta macchia del Novecento, perché la Shoah è stata una brutta macchia, un dolore immenso del Novecento, possa rimanere nella memoria ”.

Marco Di Napoli-2

Il tema dell’indifferenza è stato al centro delle riflessioni portate dalla presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello, che ha ricordato come molti uomini purtroppo di fronte a segnali evidenti di odio, di fronte a un odio che si stava diffondendo in maniera incontrollabile non si siano opposti, siano stati indifferenti. L’ospite si è quindi soffermata sulla differenza tra il ricordo di ciò che è stato, che viene portato da chi lo ha con sé nella propria vita e nella propria testimonianza, e la memoria, che definisce un patrimonio che lega passato, presente e futuro. Quindi alcune riflessioni su come la scuola abbia aiutato a costruire la memoria collettiva e come la recrudescenza di antisemitismo, di odio xenofobo, omofobo, o comunque nei confronti del diverso, sia sempre dietro l’angolo.

Gli studenti in aula magna-2

Riccardo Pacifici, ospite per il quarto anno consecutivo al “Giorgi”, ha aperto il suo intervento parlando dei giusti, ossia di coloro che si sono prodigati per salvare gli altri, di quanto sia importante l’azione della solidarietà, ma anche di quanto sia importante conoscere la storia dei delatori. E prosegue soffermandosi sul tema del fondamentalismo islamico e di come si possa coniugare la lotta al terrorismo con il tema della sicurezza dei cittadini.

I saluti del Colonnello dei Carabinieri-2

Il procuratore Marco Di Napoli ha invece parlato della Costituzione della Repubblica Italiana. Per il procuratore la nostra Costituzione è un condensato di valori positivi, di tolleranza, di convivenza pacifica fra persone diverse che pensano diversamente e hanno gli stessi diritti. E si sofferma sull’articolo 2, secondo cui la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo. Il dibattito è terminato con i saluti del questore di Brindisi, Maurizio Masciopinto, e del colonnello dei Carabinieri di Brindisi, Nicola Conforti. 

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