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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Morvillo ricorderà Melissa in chiesa

BRINDISI – Ad un mese dalla tragica scomparsa di Melissa Bassi, rinviato l’evento a scuola in suo onore, non per commemorarla, ma per ricordarla sorridente e gioiosa, il dirigente scolastico della scuola “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, Nicola Serratì, ha comunicato che si terrà solo una messa nel Duomo di Brindisi alle ore 10 a un mese della morte della studentessa mesagnese.

BRINDISI Ad un mese dalla tragica scomparsa di Melissa Bassi, rinviato l’evento a scuola in suo onore, non per commemorarla, ma per ricordarla sorridente e gioiosa, il dirigente scolastico della scuola “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi, Nicola Serratì, ha comunicato che si terrà solo una messa nel Duomo di Brindisi alle ore 10 a un mese della morte della studentessa mesagnese.

Dalla scuola Morvillo Falcone stamane è arrivata un’altra comunicazione: “Nel giorno del trigesimo della tragica morte di Melissa Bassi, il 19 giugno prossimo alle ore 10, nel Duomo di Brindisi,è fissata la celebrazione di una Santa Messa in Suo ricordo. A seguire, come hanno deliberato all’unanimità Consiglio di Istituto e Collegio dei Docenti, la palestra dell’Istituto sarà intitolata a Melissa Bassi con una artistica targa in marmo. La palestra è il luogo privilegiato per la iterazione, negli anni, del transito e della sosta non solo degli allievi dell’Ipsss, ma anche di adulti e di giovani di tutte  le età  frequentanti  altre scuole o praticanti attività sportiva”.

“Nell’impossibilità di farlo – continua Nicola Serratì - personalmente e singolarmente e per evitare involontarie ed inescusabili omissioni, l’Ipsss esprime il più sentito ringraziamento alla moltitudine di gente che gli ha partecipato il proprio cordoglio in tutte le fasi post attentato in cui ha perso la vita la propria alunna Melissa Bassi e sono rimaste ferite  anche cinque alunne. Il Morvillo Falcone è già traghettato verso la normalità e serenità dell’ambiente da  risorse umane e professionali di specifiche capacità e preparazione ed è coralmente impegnato ad affrancare i  giovani tutti dallo smarrimento attonito ed incredulo dovuto alla strage  restituendoli, ora più di sempre, ad un futuro di sicurezza e di legalità”.

Futuro di sicurezza e legalità? Qui si continua solo a vedere qualcuno che si spinge sui palchi a parlare e non concedere ai giovani la possibilità di “ricordare” e “non dimenticare” anche attraverso la musica,  arma indiscutibile, tra silenzio, emozione e dolore, come in questo momento. Un’occasione, un’altra, dopo le manifestazioni a poche ore dall’attentato e nei giorni successivi (che hanno toccato il picco di 15 mila presenze), masse di giovani, ragazzi, studenti, famiglie, come quelle che sarebbero intervenute sabato 16 giugno a Brindisi ancora una volta, per lei, per Melissa Bassi, e per Veronica, Vanessa, Sabrina, Azzurra, Selena, Anna, che stanno combattendo ancora una dura battaglia.

Giovani, ai quali è stato detto di non rimanere in silenzio, ai quali è stato detto che a loro sarebbe stato dato lo spazio e la voce. A quei giovani ai quali tutti i politici e le istituzioni avrebbero dato una mano per affrontare al meglio il dolore a difendere il loro futuro. Ma ad oggi, a quei giovani, sono state tagliate le gambe. Tutto annullato.

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