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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La parte civile: "E' lucido, altro che folle"

BRINDISI – La premessa ha il sapore di un presagio: ci sono intercettazioni che dimostrerebbero che Giovanni Vantaggiato sta mettendo in atto una strategia per uscire di galera, per non affrontare il processo e per fingersi pazzo, ha esordito il presidente della Corte d’Assise di Brindisi, Domenico Cucchiara (a latere Francesco Aliffi) al momento della lettura dell’ordinanza. Le trascrizioni, fatte con una perizia, vanno acquisite agli atti, tanto per cominciare.

BRINDISI – La premessa ha il sapore di un presagio: ci sono intercettazioni che dimostrerebbero che Giovanni Vantaggiato sta mettendo in atto una strategia per uscire di galera, per non affrontare il processo e per fingersi pazzo, ha esordito il presidente della Corte d’Assise di Brindisi, Domenico Cucchiara (a latere Francesco Aliffi) al momento della lettura dell’ordinanza. Le trascrizioni, fatte con una perizia, vanno acquisite agli atti, tanto per cominciare.

E non è il caso di disporre alcuna perizia psichiatrica sul bombarolo reo confesso, perché è perfettamente in grado di stare a giudizio. Lo dicono gli stessi consulenti di parte quando ne descrivono l’atteggiamento ‘disponibile’ a rispondere alle loro domande, a fondamento insomma delle loro considerazioni criminologiche e psichiatriche.

Sull’imputabilità, ossia la capacità di intendere e volere dell’imprenditore di Copertino che ha ammesso di aver posizionato un ordigno il 19 maggio scorso davanti alla Morvillo Falcone e di aver compiuto nel febbraio del 2008 un attentato simile a Torre Santa Susanna per uccidere l’ex socio in affari, Cosimo Parato, per il momento non vi sono gli estremi per disporre accertamenti medici.

Se ne potrà riparlare una volta acquisite al fascicolo processuale le trascrizioni delle intercettazioni, proprio quelle in cui Vantaggiato parla con la moglie Giuseppina Marchello e con le due sorelle Maria e Lucia, svelando loro (e tutti coloro che hanno ascoltato) il piano che stava progettando.

Accolta poi la richiesta dell’accusa, sostenuta dal procuratore capo della Dda Cataldo Motta e dal sostituto Guglielmo Cataldi, di sospendere i termini di custodia cautelare. Ciò significa, fatti i dovuti calcoli, che lo stragista reo confesso resterà in carcere per lo meno fino al pronunciamento della sentenza di primo grado.

Lasciate alle spalle tutte le questioni tecniche, acquisite le liste testimoniali, le fonti di prova, dopo che nella prima udienza si erano costituite le parti, la seconda udienza del processo Vantaggiato si è conclusa prima dell’una. Si ritornerà nell’aula ‘Metrangolo’ il 31 gennaio, giovedì prossimo, per ascoltare i primi testimoni, una ventina dei 69 citati dall’accusa.

“Ho la certezza che ci sia piena capacità di intendere e di volere” ha commentato Fernando Orsini, l’avvocato di Massimo e Rita Bassi, i genitori dell’unica vittima della strage del 19 maggio 2012 che hanno deciso di affidare al legale ogni considerazione. “Nonostante il consiglio del difensore che ha dichiarato di averlo scoraggiato a partecipare alle udienze, Vantaggiato – ha continuato Orsini – ha espresso lucidamente la sua volontà ad essere presente e questa per noi è la testimonianza della sua assoluta capacità di sostenere il giudizio”.

Possibilista riguardo all’eventuale concessione di una perizia per valutare l’imputabilità di Vantaggiato e quindi la sua capacità di intendere e volere, Franco Orlando, difensore dell’imputato: “La corte – ha detto parlando con i giornalisti al termine dell’udienza di oggi – valuterà all’esito dell’acquisizione delle trascrizioni sulla nostra richiesta di perizia psichiatrica”.

“Lui è quasi assente, denutrito. Le sue condizioni sono visibili a tutti”. Sulle intercettazioni: “L’atteggiamento che emerge nelle intercettazioni non è altro che la giustificazione di quello che noi sosteniamo circa la sua capacità di intendere e di volere, che Vantaggiato abbia una mente deviata, con evidenti problemi di carattere psichico questo è indiscusso, fuori di dubbio. Proprio le affermazioni che rende alla moglie a proposito della sua ipotetica strategia sono la riprova di quello che noi riteniamo”.

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