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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Ostuni

La storica pescheria del re delle "bionde" diventa sede della Guardia Costiera

Sono cominciati, ad alcuni anni dalla confisca, i lavori per trasformare l’ex pescheria del re del contrabbando Francesco Prudentino a Villanova di Ostuni nella sede della Delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto di Brindisi

OSTUNI – Sono cominciati, ad alcuni anni dalla confisca, i lavori per trasformare l’ex pescheria del re del contrabbando Francesco Prudentino a Villanova di Ostuni  nella sede della Delegazione di Spiaggia della Capitaneria di Porto di Brindisi. La pescheria di via Petronella,  che si affaccia sul porticciolo della principale delle marine ostunesi, era un luogo storico delle vicende di Francesco Prudentino e, secondo la sentenza di confisca, era un bene direttamente riconducile al personaggio, che ne aveva fittiziamente intestato il contratto di affitto. Prudentino si era sempre difeso sostenendo di essere un commerciante di prodotti ittici, ma quella copertura durò molto poco.

pescheria confiscata 2-2-2“Ristrutturazione dell'immobile confiscato ex lege n. 575/1965 sito in via Petronella s.n. in località "Villanova di Ostuni" da destinare a Delegazione di spiaggia della Capitaneria di Porto”, c’è scritto sul cartello di cantiere affisso dall’impresa Salvatore Turco di Bari, che si è aggiudicata l’appalto del Provveditorato interregionale Opere Pubbliche per una cifra di poco inferiore ai 110mila euro, mentre con la delibera Cipe 34/2012 la somma stanziata  - riconfermata con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del 19 giugno 2015 – era di 128.445 euro.

La vecchia “Pesca Sud” diventerà dunque, come deciso con l’inserimento della ristrutturazione della stessa pescheria nel Programma triennale 2008-2010 del Provveditorato interregionale per la Puglia e Basilicata, base operativa e ufficio del nucleo della Guardia Costiera che opererà nella zona, con un ruolo ancora più importante se il progetto di porto turistico di Villanova predisposto dal Comune di Ostuni, ostacolato dal solito contenzioso amministrativo, giungerà finalmente alla fase della realizzazione.

A Villanova e nella contigua Diana Marina, Francesco Prudentino e la sua famiglia possedevano anche abitazioni e alcuni terreni, finiti pure sotto confisca al termine dei procedimenti avviati in base alle normative sull’ingiustificato possesso e sul sequestro dei beni della criminalità organizzata, affidati al Comune di Ostuni per una destinazione socialmente utile.

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