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Cronaca

La potatura miete vittime: morto un altro agricoltore

CEGLIE MESSAPICA - Cadde da un albero, rimanendo seriamente ferito. Ha combattuto per circa un mese contro la morte. All’alba di oggi la resa. Pietro Santacroce, agricoltore cegliese di 65 anni, è deceduto alle prime luce del giorno. Finito in coma alcune settimane fa, l’agricoltore non si era mai più ripreso. Vani i tentativi di salvargli la vita posti in essere dagli operatori sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove il pensionato cegliese era stato ricoverato poco il drammatico incidente.

CEGLIE MESSAPICA - Cadde da un albero, rimanendo seriamente ferito. Ha combattuto per circa un mese contro la morte. All’alba di oggi la resa. Pietro Santacroce, agricoltore cegliese di 65 anni, è deceduto alle prime luce del giorno. Finito in coma alcune settimane fa, l’agricoltore non si era mai più ripreso. Vani i tentativi di salvargli la vita posti in essere dagli operatori sanitari dell’ospedale Perrino di Brindisi, dove il pensionato cegliese era stato ricoverato poco il drammatico incidente.  

Stava potando un albero di ulivo, quando all’improvviso perse l’equilibrio, precipitando da un’altezza di qualche metro.

La disgrazia risale a circa un mese fa. Di primo mattino l’uomo aveva raggiunto il suo appezzamento di terreno, nella zona di campagna poco distante dalla sua abitazione. Stava potando un albero di ulivo. Poi all’improvviso la tragedia.  Incerta la dinamica. Forse a causare il dramma, la precarietà di un ramo che non avrebbe retto il suo peso, determinando il tragico volo. Violento fu l’impatto sul terreno, tanto da causargli un gravissimo trauma cranico.

Soccorso poco dagli operatori del Servizio 118, l’uomo, dapprima accompagnato al pronto soccorso di Ceglie Messapica, fu trasferito di urgenza presso il centro di rianimazione del nosocomio brindisino. Settimane di angoscia e di fievole speranza, quelle che hanno segnato il suo ricovero. All’alba di oggi, il triste annuncio dei medici ai familiari. Per il sessantacinquenne cegliese, purtroppo, non c’era più nulla da fare.

Domani pomeriggio, alle ore 16.30, presso la Chiesa di San Lorenzo, a Ceglie Messapica, si svolgeranno i funerali. L’uomo lascia la moglie e tre figli.

Quest’ultima disgrazia rende ancora più pesante il bilancio degli incidenti che dall’inizio della primavera ad oggi hanno visto protagonisti gli agricoltori brindisini. Un paio di morti, diversi feriti. Un autentico bollettino di guerra. Circostanza che evidentemente rende necessaria una seria riflessione su quanto carenti siano a tutt’oggi le misure di sicurezza attorno al lavoro nei campi.

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