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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

La protesta delle compagne di Melissa

BRINDISI - Hanno indossato la t-shirt che fu il simbolo del loro dolore, misto all'indignazione, per quell'atto scelerato che aveva ucciso una loro compagna, ne aveva ferite gravemente altre cinque.

BRINDISI - Hanno indossato la t-shirt che fu il simbolo del loro dolore, misto all'indignazione, per quell'atto scelerato che aveva ucciso una loro compagna, ne aveva ferite gravemente altre cinque. Erano sconvolti lo scorso anno, hanno voluto prendere le distanze, dodici mesi dopo, dalla trovata di pessimo gusto che sabato sera ha fatto tornare la scuola Morvillo sotto i riflettori della cronaca.

Gli studenti dell'istituto professionale non ci stanno, 'non hanno paura' come si legge sulle loro magliette bianche che hanno mostrato prima di entrare a scuola, con le quali hanno voluto seguire le lezioni. Un anno dopo la strage l'atmosfera all'interno della scuola Morvillo Falcone è sensibilmente mutata. Sono ragazzi consapevoli, giovanissimi che hanno sopportato un lutto e una pressione mediatica non indifferente. Sono studenti, a dire il vero quasi tutte studentesse, che frequentano stage in tutt'Italia, partecipano a progetti e che hanno trovato la forza di ripartire, in memoria della compagna che non c'è più.

La preside Rosanna Maci è orgogliosa della propria scuola. Qualifica l'azione di sabato sera come uno scherzo di cattivo gusto. La polizia sta compiendo indagini. Intanto i ragazzi dell'Unione degli studenti e della Morvillo, che hanno le idee chiare, stigmatizzano quella che potrebbe comunque essere considerata una intimidazione.

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