Provincia senza 400 euro, rinvio udienza

BRINDISI - Comincia il percorso previsto per la cause civili nel contensioso tra Provincia e la società Foresteria Srl che da molti anni gestisce appunto la Foresteria di Cittadella della Roicerca, e alla quale ora la Provincia vorrebbe revocare il con tratto. E si comincia con il previsto tentativo di conciliazione, ma salta tutto perchè l'amministrazione provinciale non disponeva - solo su due piedi, si spera - dei previsti 400 euro di diritti.

Lo fa sapere il professore Piero Lorusso, avvocato della società che gestisce la struttura. "La media conciliazione attivata dalla Provincia di Brindisi nei confronti della società Foresteria Srl viene rinviata a fine settembre perché la Provincia di Brindisi non ha i soldi per pagare l’integrazione del contributo unificato di 400 euro. Il 23 luglio sarebbe dovuto essere il grande giorno tanto atteso per avviare la procedura di risoluzione del contratto che legava Cittadella prima e la Provincia di Brindisi oggi con la società  Foresteria di Luigi Martucci".

Ma così non è stato, dice l'avvocato Piero Lorusso, del Foro di Roma. "La Provincia aveva convocato dinanzi all’organismo di media conciliazione dinanzi all’Ordine degli Avvocati di Brindisi la Foresteria per avviare l’obbligatorio tentativo di conciliazione. Si costituiva la Foresteria, la quale provvedeva a corrispondere l’obolo previsto a suo carico per l’espletamento della media conciliazione. Senonchè, con grande stupore degli astanti (e a  seguito di precisa eccezione sollevata dallo stresso professore Lorusso, ndr), la Provincia rappresentava di non disporre di circa 400 euro per l’integrazione del contributo previsto dalla vigente normativa".

Pertanto all’organismo di conciliazione, in accoglimento della richiesta del legale di Cittadella Srl, non restava che rinviare l’udienza ed il tentativo di conciliazione al 25 settembre 2012. "Nelle more si auspica che la Provincia – non si se ancora nell’attuale composizione, rileva l'avvocato Piero Lorusso – valuti concretamente quale interesse pubblico si stia in concreto perseguendo risolvendo un contratto perfettamente legittimo che lega indissolubilmente Foresteria all’ente locale solo per qualche altro mese, sperperando soldi pubblici in contenziosi temerari che espongono i rappresentanti politici e i dirigenti provinciali ad evidenti azioni di responsabilità contabile, civile e penale".