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Cronaca

“La sindaca chiede sacrifici, ma non dà il buon esempio”

D'Attis, Fi: "Sfregio ai cittadini che vogliono sapere cosa ha fatto per diminuire le tasse, non per aumentarle, e se ha tagliato spese superflue. Alparone dei Cinque Stelle: "Rischio dissesto già noto, ma lo staff resta". Rossi e Cellie: "Solo videoclip, nessun confronto"

BRINDISI – “Sfregio al Consiglio comunale e ai cittadini da parte della Giunta Carluccio”, grida l’azzurro Mauro D’Attis. E i grillini: “Sindaca e assessori sono completamente immobili di fronte al rischio dissesto”.

Sono partiti alla carica i consiglieri comunali di opposizione a Palazzo di città, subito dopo aver letto le dichiarazioni della sindaca e dell’assessore al Bilancio, Salvatore Del Grosso, sugli aumenti di imposte e tasse, Tari prima di tutto, per il 2017. D’Attis è il primo asferrare l’affondo: “La conferenza stampa di fine anno della Giunta Carluccio è uno sfregio all’intero Consiglio comunale che viene informato, dei prossimi ulteriori aumenti di tasse e ticket da parte del Comune per il 2017, attraverso i siti web degli organi di informazione e non nelle sedi Istituzionali dove queste cose vanno discusse”, dice.

“E’ uno sfregio ai cittadini perché non si convoca una conferenza stampa per comunicare che si è costretti ad aumentare le tasse”, Mauro D'Attisprosegue. “Credo che i cittadini si aspettino di sapere cosa abbia fatto la Sindaca in questi mesi trascorsi per diminuirle le tasse, non per aumentarle, e, magari, tagliare le spese superflue a carico del bilancio comunale da loro stessi generate”.

“Non credo che i gruppi consiliari siano stati coinvolti  e penso che simili notizie meritino prima approfondimenti con tutti, nel tentativo di evitare gli sprechi”, continua il consigliere di Forza Italia, già vice sindaco di Brindisi e candidato primo cittadino. “Apprendo dalla conferenza stampa che hanno impiegato sei mesi solo per capirci qualcosa del Bilancio. Faccio onestamente difficoltà a capire perché la Sindaca si ostini in questa avventura senza ascoltare nessuno, opposizione compresa. Ma la preoccupazione più grande sta nelle parole, spero a questo punto incoscienti, della stessa Carluccio ossia quelle secondo cui il Comune di Brindisi ‘rischia il fallimento’”.

stefano alparone ed elena giglio-2Dal Movimento 5 stelle, bocciatura su tutta la linea: “Oggi la Sindaca e l’Assessore al Bilancio hanno “rivelato” che dopo cinque mesi hanno compreso che lo stato di salute del Comune di Brindisi è disastroso e che ci aspettano tempi duri per risalire la china”, dicono i consiglieri Stefano Alparone ed Elena Giglio.

“Per capire che la situazione fosse grave non era necessario attendere cinque mesi, sarebbe stato sufficiente prendere atto delle deliberazioni della Corte dei Conti (n 27 e n 89) che in maniera molto chiara indicavano all’Ente molte delle criticità che tutt’ora ci condannano ad una inesorabile scivolamento verso il dissesto finanziario e che per i mancati adempimenti da parte del Comune di Brindisi rispetto alle diposizioni espresse abbiamo presentato un esposto proprio alla Corte dei Conti e per conoscenza alla Procura Regionale”, sostengono i due.

“Durante la conferenza di oggi, la Sindaca non ha dato alcun segnale concreto rispetto “al come” uscire da questa situazione ed “al cosa” la sua Amministrazione di concreto stia facendo.Ci saremmo aspettati qualcosa di più, magari ascoltare dalla Sindaca quali sono gli interventi e le misure che la sua Amministrazione sta mettendo in campo per invertire la rotta. Ma è sufficiente passare in rassegna l’Albo pretorio del Comune per capire che la sua Giunta di fatto è immobile. Non ci sono atti che abbiano anche il ben che minimo spiraglio di un qualcosa che vada oltre la normale amministrazione”, sostengono.

“Del resto le Commissioni consiliari, alle quali poco o nulla giunge dagli Assessorati di competenza, sono lo specchio “triste” del non lavoro svolto dalla Giunta Carluccio la quale, è bene ricordarlo, ad oggi continua beatamente a rimanere non conforme alla legge sulla parità di genere e a disattendere anche le richieste del Prefetto”.

I consiglieri dei Cinque Stelle continuano: “La Sindaca dice che dobbiamo fare sacrifici, peccato che l’unico atto d’indirizzo che ha prodotto sia quello della nomina del suo Staff personale che ci costerà circa 113 mila euro l’anno sino al 2018. Forse le sfugge che se chiedi sacrifici dovresti, in quanto primo cittadino, dare il buon esempio. Restano dunque tutti i dubbi generati da un’Amministrazione che, a nostro avviso, nulla di concreto sino ad ora ha prodotto nella direzione di un risanamento dell’Ente e la cui azione resta confusa e non decifrabile”.

Parlano di mancanza di rispetto i consiglieri di Brindisi Bene Comune, Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie: "Quanto dichiarato oggi della Giuseppe Cellie-2Sindaca e dell’assessore al bilancio Del Grosso non ci meraviglia affatto. Del resto il disastro è sotto gli occhi di tutti i brindisini e noi in questi sei mesi lo abbiamo denunciato quotidianamente. Quello che invece suscita perplessità e fastidio è la totale mancanza di rispetto dimostrata da questa amministrazione per il consiglio comunale e quindi per la città, dal momento che questo è diretta espressione dei cittadini che hanno votato", scrivono.

"Ignorate completamente le commissioni consiliari, la conferenza dei capigruppo,il consiglio comunale. Eppure il 14 dicembre la maggioranza ha approvato in consiglio una manovra da 11 milioni di euro e dinanzi alle nostre critiche e richieste di chiarimenti la Sindaca e la sua maggioranza non hanno fornito alcuna spiegazione. Hanno evitato ogni confronto ed approfondimento. Questo è, dal nostro punto di vista, l’aspetto più grave di questa vicenda che ci palesa, ove ve ne fosse ancora bisogno, un livello di approssimazione nell’azione politica ed amministrativa che meriterebbe soluzioni definitive per il bene della collettività. I problemi si affrontano nelle sedi deputate e non nelle conferenze stampa o peggio ancora nei videoclip"

"Siamo seriamente preoccupati per la città, perché non è possibile liquidare una situazione da pre-dissesto con le battute in conferenza stampa annunciando improponibili aumenti delle tasse locali, già altissime e non giustificabili. I prossimi due mesi saranno delicatissimi , il bilancio previsionale andrà approvato entro il 28 febbraio dal consiglio comunale. Chiediamo oggi una non più rinviabile operazione verità sui conti, un vero e proprio audit del bilancio comunale evidenziando le criticità sulle entrate e sulle uscite, facendo emergere sprechi e spese inutili o doppioni. La città deve essere informata e partendo da questa operazione verità vanno anche con coraggio affrontare tutte le situazioni difficili".

Va all'attacco anche Antonio Elefante (Pd).  "Ringraziamo la Sindaca per aver anticipato oggi, in una conferenza stampa il concerto di Capodanno sulle note di una sinfonia politica paragonabile al Requiem di Mozart. Nonostante il commissariamento durato sino al mese di Luglio, che di solito produce un ordine ed una regolarità finanziaria e amministrativa, questa maggioranza, nei 5 mesi restanti, è riuscita a riportare il Comune di Brindisi sull’orlo del dissesto finanziario. Il PD di Brindisi l’aveva predetto un mese fa in consiglio comunale nella diffidenza di una Sindaca e della sua maggioranza, che oggi ha dovuto confessare in conferenza stampa".

Antonio Elefante"La stessa Sindaca oggi, ha confermato a tutti i cittadini per il 2017 l’ulteriore maggiorazione della Tari - che i brindisini pagano come tassa più alta in Italia – e l’aumento dei ticket sportivi – causa della scomparsa di tante associazioni dilettantistiche sportive e altre sorprese ancora che scopriremo strada facendo. Ma non era la stessa Sindaca che in campagna elettorale aveva promesso la riduzione dei ticket e della Tari?"

"Il fatto preoccupante è l’assordante silenzio dei soggetti politici e dei consiglieri che ne fanno parte che non si pongono il problema di analizzare attraverso quel senso di responsabilità politica e amministrativa il disastroso stato politico-finanziario in cui versa la città che rappresentano, ma impegnati solo a quelle becere situazioni consiliari atte a rafforzarli elettoralmente. Questi consiglieri non sono gli stessi che hanno determinato l’approvazione di bilancio dell’amministrazione precedente?"

"In buona sostanza con una Sindaca incapace e lontana dalla conoscenza della politica come principio e delle questioni amministrative che accadono quotidianamente, una Giunta atta solo ad accontentare interessi dei soggetti politici facente parte, chiaramente privi di alcuna capacità amministrativa e politica e perlopiù con una maggioranza rappresentata da consiglieri tanto silenti quanto più ubbidienti è veramente impossibile poter dare quel minimo di speranza per risollevare questa città da una catastrofe imminente".


 

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