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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“Dispiacere e disappunto per le dimissioni di Errico, nessun segreto su Formica”

La sindaca Carluccio: "Non me lo aspettavo, stavamo accarezzando l'idea di nominarlo vice, a pranzo era tutto ok, è sempre stato il mio più grande sponsor". Possibile un nuovo rimpasto in Giunta, il quinto da agosto. Alla conferenza anche Luperti: "Ricambio la presenza"

BRINDISI – “Ho appreso con disappunto e dispiacere delle dimissioni del notaio Michele Errico che è stato il mio più grande sponsor, persona di cui ho grande stima e che mi ha sempre esortato ad andare avanti anche nei momenti di sconforto: non capisco per quale motivo abbia deciso all’improvviso di lasciare, ma poiché si adombrano dubbi sulla questione Formica, chiarisco che non ci sono segreti o misteri”.

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La sindaca di Brindisi Angela Carluccio non riesce a spiegarsi e a spiegare il perché dell’addio di Errico, arrivato come garante in occasione delle primarie della cosiddetta grande coalizione dei moderati e rimasto al suo fianco sino a ieri. Il giorno della fine della storia che per più di qualcuno, in verità, resta ancora da comprendere visto che il notaio, dopo la caduta dell’Amministrazione Consales, inizialmente aveva bussato alla porta del Pd senza ottenere alcuna stretta di mano da Michele Emiliano e poi aveva provato con l’altra sinistra di Riccardo Rossi con Roberto Fusco. Dopo i due no, è approdato lì con i moderati. E dai moderati ha deciso di prendere le distanze scrivendo due righe. Ex sostenitore al pari di Pasquale Luperti, tra i più suffragati,  primo firmatario della mozione di sfiducia, oggi presente alla conferenza stampa. “Così ricambio la presenza della sindaca alla mia di conferenza”, ha detto mentre nella stanza accanto arriva il marito della sindaca.

Cosa mai sarà successo tra la sindaca e il notaio? Sostiene di essere rimasta sorpresa, Angela Carluccio: “Ci siamo lasciati a pranzo ed era tutto ok, a distanza di due ore ho appreso dalla stampa on line delle sue dimissioni irrevocabili”. Verrebbe da chiedersi se quelle del notaio sia davvero tali o se, al contrario, si tratti di una mossa strategica identica a quelle della sindaca e dunque di non dimissioni. Anche se c’è chi sostiene che Errico potrebbe in tal modo riconquistare un posto nel Pd visti i venti di scissione. Può saperlo lui e lui soltanto. E’ certo che una lite tra Errico e la sindaca non c’è stata. Parola di Carluccio. E’ altrettanto certo, a sentire la prima cittadina, che il notaio sia stato invitato alla riunione a Palazzo di città per affrontare il caso legato al contenzioso azionato dalla società Formica Ambiente: la srl ha ottenuto un decreto ingiuntivo per quasi un milione di euro per i corrispettivi del conferimento dei rifiuti nella discarica privata, biostabilizzati nell’impianto di Cdr gestito dalla Nubile nel 2015 Il Tribunale ha ingiunto al Comune di pagare 991.063 euro e 69 euro, a cui devono aggiungersi gli interessi, le spese e le competenze monitorie, per il conferimento relativo a un semestre.

Nubile, come si ricorderà, era affidataria del servizio di gestione del sistema impiantistico dei rifiuti solidi urbani, sulla base del contratto d’appalto stipulato il 20 luglio 2012, del valore di 176 milioni di euro. Formica sarebbe divenuta titolare dei crediti vantati dalla Nubile nei confronti del Comune di Brindisi per effetto dell’atto di cessione pro solvendo firmato il 27 marzo 2015, mediante scrittura privata che venne autenticata da notaio Andrea Tavassi di Lecce. L’Amministrazione all’epoca espresse il proprio assenso alla cessione, ma secondo il capo dell’ufficio legale del Comune quella “cessione appare non valida”. E’ necessario “opporre a Formica, cessionaria, tutte le eccezioni opponibili a Nubile, in base al contratto d’appalto a quest’ultima a suo tempo sottoscritto”. L’Amministrazione è rappresentata dall’avvocato Andrea Sticchi Damiani.

michele errico e toni muccio-2Cosa è successo nel corso dell’incontro? “Il legale rappresentante della società ha illustrato possibili proposte di transazione”, risponde la sindaca. “Per il Comune una simile ipotesi deve necessariamente portare a un vantaggio in termini di riduzione di spese legali e interessi, viste le condizioni delle finanze. Abbiamo chiesto un approfondimento, quindi è stato disposto in rinvio”. In altre parole non c’è stata alcuna decisione. “Se avesse ravvisato ipotesi o sospetti di irregolarità, essendo notaio, mi sarei aspettata che ne avesse parlato con me. Invece non lo ha fatto”. La stessa sindaca sul punto è risoluta: “Non ci sono misteri o segreti nei rapporti tra Comune e società”. E allora? “Allora ognuno è libero di scegliere liberamente di non sposare più un progetto”. Vero.

Progetto politico, si intende. Ma Carluccio esclude che ci siano retroscena di natura politica a dispetto di indiscrezioni secondo cui il notaio avrebbe proposto una Giunta tecnica composta da cinque assessori per sostituire quelli non eletti, con lui vice sindaco. “Ne abbiamo parlato, questo è vero, stavamo accarezzando l’ipotesi di averlo come vice sindaco”. Si dice però che i centristi non fossero d’accordo, quantomeno che avrebbero detto nì a differenza del sì dei Cor. “Io stessa non sono predisposta alla Giunta tecnica perché non vorrei sacrificare l’impegno di chi ha lavorato e non credo che si siano manchevolezze”.

Con quali deleghe si pensava a Errico vice sindaco? “Ne stavamo discutendo”. C’è chi sostiene che il notaio pensasse ai rifiuti, materia complessa oggetto di interesse della magistratura anche dopo l’inchiesta per corruzione Nubile-Consales. E che avrebbe anche fatto qualche nome, a partire da Umberto Fanuzzi, in passato in forza alla Provincia. Nomi però non ne sono stati fatti.

Cosa succederà adesso? “Vedremo, di sicuro cercherò di parlare con Errico”. E per la Giunta e il vice? “Ci confronteremo”. All’orizzonte, quindi, un altro rimpasto. Il numero cinque da agosto 2016.

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