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La Corte suprema indiana concede a Latorre proroga di tre mesi

La Corte suprema di Delhi ha stabilito che Massimiliano Latorre, uno dei due fucilieri della Marina Militare italiana detenuti in India, potrà restare in Italia fino al 15 luglio per continuare le terapie necessarie dopo l'intervento chirurgico al cuore a cui è stato sottoposto a gennaio

La Corte suprema di Delhi ha stabilito che Massimiliano Latorre, uno dei due fucilieri della Marina Militare italiana detenuti in India, potrà restare in Italia fino al 15 luglio per continuare le terapie necessarie dopo l'intervento chirurgico al cuore a cui è stato sottoposto a gennaio. Latorre e l’altro sottufficiale pugliese Salvatore Girone, sono accusati di avere ucciso due pescatori indiani avendoli scambiati per pirati. Girone resta al momento in India, dove è alloggiato presso l’ambasciata italiana a disposizione dell’autorità giudiziaria.

"Massimiliano non sta ancora bene. La proroga è solo è un momentaneo sollievo in vista della risoluzione definitiva". Così Paola Moschetti, compagna di Massimiliano Latorre, commenta la decisione della Corte Suprema di Nuova Delhi. La soluzione, e quindi il ritorno definitivo in Italia, "spero sia vicina ma non mi esprimo in merito, non posso fare previsioni". Al momento "nessuna notizia" da parte di chi sta lavorando per portare a termine la vicenda che coinvolge Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, entrambi di stanza a Brindisi presso la Brigata Marina San Marco. "Sappiamo solo che si sta lavorando, speriamo che si arrivi presto alla soluzione".

La Corte Suprema indiana, discutendo oggi la richiesta di estensione del permesso in Italia per Massimiliano Latorre, ha sollecitato la ripresa delle udienze sul ricorso italiano contro l'utilizzazione della polizia investigativa Nia, "in modo da far avanzare il processo" che coinvolge i due Fucilieri di Marina. Il giudice Anil R. Dave, verificando lo stato del procedimento si è detto favorevole, "nel caso le parti siano pronte, a non ritardare ulteriormente l'avvio dell'esame dell'istanza italiana".

Lo stesso magistrato ha anche costatato che solo in questo modo sarà possibile rimuovere anche l'impedimento posto dalla Corte Suprema al tribunale speciale per eventualmente avviare il processo. Infatti, quando fu ammesso il ricorso italiano contro la Nia, il 28 marzo 2014, il massimo tribunale dispose uno 'stay' (sospensione) di tutti gli altri procedimenti in corso.

In questo senso il giudice Dave ha stabilito, accettando l'estensione fino al 15 luglio del permesso per Latorre, che sul ricorso italiano "si fissi nell'ultima settimana di aprile una udienza". Si deve infine ricordare che il 12 marzo il tribunale speciale indiana di Patiala House, rispettando la sospensione esistente, ha rinviato l'udienza all'1 luglio 2015.

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