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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La villetta del sindaco? Da demolire

TORRE SANTA SUSANNA - Ogni tanto accade che la legge sia proprio uguale per tutti: un'ordinanza emessa oggi dal Settore tecnico del Comune di Torre Santa Susanna impone l'abbattimento di buona parte della villa del sindaco della cittadina, Costantino Galasso, abitazione cointestata alla moglie Giovanna Piera Delle Grottaglie, perché buona parte delle opere sono prive di permesso edilizio.

TORRE SANTA SUSANNA - Ogni tanto accade che la legge sia proprio uguale per tutti: un'ordinanza emessa oggi dal Settore tecnico del Comune di Torre Santa Susanna impone l'abbattimento di buona parte della villa del sindaco della cittadina, Costantino Galasso, abitazione cointestata alla moglie Giovanna Piera Delle Grottaglie, perché buona parte delle opere sono prive di permesso edilizio.

La struttura si trova al civico 35 della strada provinciale per San Cosimo, in contrada “Arcipreti”. Gli accertamenti a carico del primo cittadino, da quanto si legge nell'ordinanza numero 42 del 3 agosto 2012, sono stati avviati il primo febbraio di quest'anno quando l'ingegnere Michele Sabba, funzionario responsabile del Settore Urbanistico, e il geometra Salvatore Bianco, istruttore tecnico del Servizio Urbanistico sono stati nominati ausiliari di polizia giudiziaria dal Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi della Guardia di Finanza, per conto della Procura della Repubblica.

Il primo passo fatto dagli organi incaricati all'accertamento è stato quello di scartabellare tra gli atti dell'ufficio del Settore Urbanistico del Comune di Torre Santa Susanna, e lì la prima scoperta: “Per gli immobili soggetti ad accertamento non sono presenti pratiche edilizie”, si legge nell'ordinanza emessa nella giornata di oggi. Di conseguenza l'ufficio urbanistico ha acquisito la documentazione catastale.

Il 14 e il 28 febbraio 2012, poi, sono stati effettuati i relativi sopralluoghi che hanno accertato la presenza di: “un locale a forma rettangolare con copertura in lamiera grecata” di oltre tre metri quadri, una “tettoia con struttura in tubolari d'acciaio e copertura in pannelli coibentati” di oltre 35 metri quadrati, un “locale caldaia con struttura portante in muratura di conci di tufo locale e solaio inclinato rivestito con tegole” di oltre otto metri quadrati, una “piscina interamente interrata di forma poligonale con una parte di forma rettangolare e una parte di forma semicircolare” della superficie di oltre novanta metri quadrati, di “un locale realizzato in legno” di circa quattro metri quadrati e di una recinzione alta quasi due metri di tutto il lotto. Il tutto edificato senza il “permesso di costruire”, accanto ad un immobile ad uso abitativo di circa 130 metri quadrati tra stanze e verande.

Sempre secondo quanto spiega l'ordinanza il 3 aprile 2012 (due mesi dopo l'accertamento) è stato protocollata presso l'ufficio “Settore Tecnico” del Comune di Torre Santa Susanna la richiesta di permesso di costruire per il “Progetto di regolarizzazione urbanistica degli immobili siti in contrada “Arcipreti” sulla strada provinciale Torre Santa Susanna-San Cosimo n°35”. La richiesta è stata respinta (protocollo 9176 del 17 luglio 2012).

Le conclusioni amministrative di questo accertamento sono la “demolizione e/o rimozione delle opere edilizie abusive e il ripristino dello stato dei luoghi” entro novanta giorni dalla data di notifica del provvedimento. Non si esclude che i proprietari dell'immobile oggetto di accertamento (il sindaco di Torre e la moglie) presentino ricorso al Tar entro i 60 giorni concessi dalla norma.

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