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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Ladri d’auto in trasferta: arrestati

MARTINA FRANCA – Tre ladri d’auto fasanesi, in trasferta nella Valle D’Itria sono stati scoperti e ammanettati all’alba dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Martina Franca che hanno messo fine alle scorribande di una banda dedita al furto di auto. I tre, gravati da numerosi precedenti specifici e ben conosciuti alle Forze dell’Ordine, sono stati notati da una pattuglia dell’aliquota radiomobile non appena giunti a Martina Franca, provenienti da Fasano, a bordo di una Mercedes classe A di colore nero.

MARTINA FRANCA – Tre ladri d’auto fasanesi, in trasferta nella Valle D’Itria sono stati scoperti e ammanettati all’alba dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Martina Franca che hanno messo fine alle scorribande di una banda dedita al furto di auto. I tre, gravati da numerosi precedenti specifici e ben conosciuti alle Forze dell’Ordine, sono stati notati da una pattuglia dell’aliquota radiomobile non appena giunti a Martina Franca, provenienti da Fasano, a bordo di una Mercedes classe A di colore nero.

A quel punto è stato messo in atto un dispositivo al quale hanno partecipato anche militari in borghese con mezzi con targa di copertura, i quali hanno pedinato i tre giovani per parte della serata.

Ad un certo punto, in prossimità di via Toniolo I, i tre hanno fermato l’auto e, mentre Gianfranco Semeraro di circa trent’anni rimaneva all’interno con il motore acceso e pronto a darsi alla fuga, Tommaso Bentivoglio e Francesco Girolamo si sono avvicinati velocemente ad una Fiat Panda di una pensionata del posto di circa ottant’anni.

Qui, dopo aver forzato lo sportello anteriore sinistro attraverso uno spadino, hanno aperto il cofano del veicolo e hanno manomesso la centralina per mettere in moto la vettura. Immediato l’intervento dei carabinieri che li hanno bloccati e arrestati per concorso in tentato furto aggravato di autovettura.

A sequestro probatorio è finita la Mercedes classe A di proprietà di uno degli arrestati e lo spadino utilizzato quale arnese da scasso. Dopo le formalità di rito i tre sono stati riaccompagnati su disposizione del magistrato competente Filomena Di Tursi presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari.

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