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Cronaca Ostuni

Ladri nelle case delle forze dell'ordine: presi

OSTUNI – Sono andati a rubare proprio in casa di un poliziotto e di un finanziere nelle palazzine destinate alle forze dell’ordine. E una pattuglia delle fiamme gialle li ha fermati pochi minuti dopo il colpo, mentre tentavano di fuggire nelle campagne di Ostuni.

OSTUNI – Sono andati a rubare proprio in casa di un poliziotto e di un finanziere nelle palazzine destinate alle forze dell’ordine. E una pattuglia delle fiamme gialle li ha fermati pochi minuti dopo il colpo, mentre tentavano di fuggire nelle campagne di Ostuni. L’obiettivo dei topi d’appartamento, tre individui residenti a Bari S. Spirito, erano forse le pistole di servizio detenute dai titolari degli alloggi.

Non si esclude un possibile collegamento con alcuni furti di armi da fuoco messi a segno in questi giorni nelle abitazioni del quartiere antiracket di Brindisi, zona Paradiso, intestate a vari servitori dello Stato. I malfattori, a dir la verità, al momento dell’arresto, hanno detto di non essere a conoscenza del fatto che le case svaligiate appartenessero a due esponenti delle forze dell’ordine.

Sono caduti dalle nuvole, insomma, (o pià probabilmente hanno finto di farlo) quando hanno appreso che quelle palazzine ubicate in via Caduti di Nassirya, nell’estrema periferia della Città Bianca, fra le vie per Ceglie Messapica e Martina Franca, erano state costruite appositamente per poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco e finanzieri. Ogni condominio ospita circa venti famiglie e su ogni pianerottolo si affacciano quattro appartamenti.

I tre sono entrati in azione poco dopo le 17, nella palazzina B al civico 31. Sono entranti nel complesso condominiale, si sono arrampicati sui balconcini di due appartamenti ubicati al primo piano e sono entrati al loro interno dopo aver forzato le porte dei rispettivi bagni (con ogni probabilità, prima di irrompere, i ladri avevano suonato ai citofoni per accertarsi che le due abitazioni in quel momento fossero vuote).

Coperti dai rumori di una festa di compleanno in corso di svolgimento in uno degli altri due appartamenti di quel pianerottolo, i baresi hanno “ripulito” le abitazioni, hanno abbandonato lo stabile e sono saliti a bordo di un’Audi A6 station wagon, la stessa con cui si erano recati sul posto, parcheggiata nelle vicinanze. Ma un vicino, anch’esso finanziere, li ha sorpresi e ha subito chiesto l’intervento dei suoi colleghi.

Giunta immediatamente in via Caduti di Nassirya, una pattuglia di fiamme gialle della compagnia di Ostuni al comando del capitano Antonio Martina, ha sbarrato la strada all’Audi, che nel frattempo stava uscendo dal viottolo di una villetta di campagna situata alle spalle delle case svaligiate. In un primo momento, i banditi hanno cercato di speronare il mezzo militare. Dopo alcuni istanti, di fronte alle armi impugnate dai finanzieri, si sono dovuti arrendere.

E stando agli elementi acquisiti dagli investigatori (sul posto è giunta anche una volante del commissariato locale), pare che i fermati avessero “visitato” anche la stessa villetta che sorge a pochi metri dal luogo dell’arresto, proprio quella dal cui vialetto è sbucata l’Audi 6. I tre, come detto, hanno dichiarato che se avessero saputo che in quelle abitazioni abitavano un poliziotto e un finanziere, avrebbero colpito altrove.

Ma questa versione dei fatti pare non convinca gli investigatori, che in questi minuti, in sinergia con il pm di turno del tribunale di Brindisi, stanno cercando di far luce sull’accaduto.

 

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