Ladro di monetine colto con le mani nel sacco alla scuola Kennedy
Alla vista dei carabinieri ha detto di essere entrato a scuola perché aveva sentito dei rumori. Ma i militari non hanno creduto alle sue parole e lo hanno arrestato. Sventato furto alla scuola Kennedy
BRINDISI – Alla vista dei carabinieri ha detto di essere entrato a scuola perché aveva sentito dei rumori. Ma i militari non hanno creduto alle sue parole e lo hanno arrestato. E’ stato colto con le mani nel sacco un brindisino che nella tarda serata di ieri ha fatto irruzione nella scuola media Kennedy di via Primo Longobardo, al rione Casale, uno degli istituti scolastici più martoriati della città per i numerosi furti subiti negli ultimi anni.
Il 38enne Gabriele Raio, da quanto appurati dalle forze dell’ordine, era entrato in azione insieme a un complice che è sfuggito alla cattura. I due erano intenti a prelevare il denaro contenuto nei distributori di merendine e caffè quando un equipaggio del Norm della compagnia di Brindisi al comando del tenente Luca Colombari è giunto sul posto. Raio ha tentato di giustificarsi dicendo: “Avevo sentito dei rumori e sono entrato a scuola”. Il suo racconto, però, nono è stato convincente.
L’uomo è stato condotto presso la vicina caserma della comgania diretta dal capitano Luca Morrone e successivamente accompagnato presso la propria abitazione in regime di domiciliari.
La scuola Kennedy, purtroppo, già in altre circostanze aveva dovuto fare i conti con le scorribande di ladri e vandali. Una delle ultime la sera del 10 febbraio, quando alcuni ragazzini si impossessarono di un computer, convinti che nel suo Hard disk fossero archiviate le pagelle scolastiche.