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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

L'Anniversario dei brindisini con i giovanissimi protagonisti delle celebrazioni

BRINDISI – Sono i giovani l’anima ed i destinatari della manifestazione, svoltasi sul lungomare di fronte alla residenza del prefetto, dedicata ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sono loro – un coro di bambini delle scuole di Cisternino - ad aprire la cerimonia intonando l’inno di Mameli e a chiuderla con le note del Nabucco.I giovani, i giovanissimi sono stati anche al centro della celebrazione indetta dall'Anpi nel parco del Braico, che porta il nome del medico garibaldino di Brindisi, spesso al centro delle rievocazioni di questi giorni

BRINDISI – Sono i giovani l’anima ed i destinatari della manifestazione, svoltasi sul lungomare di fronte alla residenza del prefetto, dedicata ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sono loro – un coro di bambini delle scuole di Cisternino - ad aprire la cerimonia intonando l’inno di Mameli e a chiuderla con le note del Nabucco. I giovani, i giovanissimi sono stati anche al centro della celebrazione indetta dall'Anpi nel parco del Braico, che porta il nome del medico garibaldino di Brindisi, spesso al centro delle rievocazioni di questi giorni

Le riflessioni sull’importanza della giornata sono affidate agli interventi delle autorità locali. Il sindaco Domenico Mennitti ha sottolineato la necessità del recupero di un patrimonio che rende questo paese libero e indipendente: “Una conquista per tutti – ha detto il primo cittadino -, una unità che non è frutto di una intesa o un accordo, ma il frutto di un percorso nella cui identità tutti si riconoscono”. Ricorda i brindisini, come Cesare Braico e Salvatore Morelli - che parteciparono attivamente alla spedizione dei Mille - il presidente della provincia Massimo Ferrarese che nell’occasione lancia un messaggio affinché le istituzioni siano unite.

Un messaggio fatto anche di simboli, come quel fazzoletto tricolore – donato da Ferrarese nei giorni scorsi a numerosi esponenti istituzionali di tutta la regione – che il presidente non manca di tenere nel taschino della giacca. Ha chiuso la cerimonia il prefetto Nicola Prete, che si è rivolto ai giovani, affinché facciano tesoro di quello che è stata la storia. Un invito a coltivare la memoria quello della massima autorità di governo del territorio, anche attraverso quelli che sono i racconti dei nonni.

Anche da Brindisi  - che è stata per 5 mesi capitale d'Italia ed ha accolto e salvato tante persone con la solidarietà della sua gente – si leva un messaggio di unità, per ricordare, per festeggiare, ma anche per salvaguardare un valore comune da chi, invece vorrebbe dividere l’Italia e cancellare la sua storia.

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