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Cronaca Cisternino

Tentata estorsione a istituto di vigilanza: ai domiciliari uno degli indagati

Torna a casa il 50enne Oronzo Longo. Emesso un decreto di giudizio immediato nei confronti di tutti e tre gli indagati

CISTERNINO - Lascia il carcere e torna a casa in regime di domiciliari il 50enne Oronzo Longo, uno dei tre uomini residenti a Cisternino arrestati lo scorso 7 marzo dalla Squadra mobile di Brindisi per un tentativo di estorsione nei confronti del titolare di un istituto di vigilanza, in cambio di soldi per evitare furti nelle villette dei loro abbonati. Il gip del tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha infatti accolto l’istanza di attenuazione della misura cautelare avanzata dall’avvocato dell’indagato, Luca Marzio, a seguito dell’emissione del decreto di giudizio immediato a carico del suo assistito e degli altri coimputati: il 59enne Domenico Gentile e il 48enne Stefano Perrino. 

Le indagini scaturirono da una denuncia sporta dal titolare dell’istituto di vigilanza, nel settembre 2019. L’uomo riferì che un suo dipendente era stato avvicinato da tre soggetti che con atteggiamento intimidatorio gli chiesero se il suo datore di lavoro fosse stato disposto a corrispondere una imprecisata somma di denaro per fa sì che interrompesse la sequenza di furti posti in essere in quel periodo ai danni di numerose ville della Valle D’Itria, molte delle quali abbonate proprio ai servizi di vigilanza di quell’istituto.

Dalle indagini è emerso che il numero di furti ai danni di villette della Valle D’Itria specie di Cisternino era aumentato. Nel 2018 si erano registrati 154 furti in abitazione e nel 2019 183. 

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