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Cronaca Latiano

Bruciò vivo un pensionato di Latiano, indagato per altri due omicidi

Notificato l'avviso di fine indagine sulla morte di Anna 'Luna' Stellato a Zakaria Ismaini, 32enne marocchino attualmente rinchiuso nel carcere di Siracusa con l'accusa di aver ucciso due persone: un pensionato di Latiano (Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni) e una vedova a Catania (Letizia Consoli, 50 anni).

LATIANO - Notificato l'avviso di fine indagine sulla morte di Anna 'Luna' Stellato a Zakaria Ismaini, 32enne marocchino attualmente rinchiuso nel carcere di Siracusa con l'accusa di aver ucciso due persone: un pensionato di Latiano (Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni) e una vedova a Catania (Letizia Consoli, 50 anni). Per il caso Stellato dovrà rispondere a Rimini di omicidio pluriaggravato, tentato occultamento di cadavere e sequestro di persona. Sale ufficialmente a tre, quindi il numero delle vittime uccise dal 32enne marocchino. Il 63enne di Latiano lo aveva conosciuto su un sito di incontri, dopo aver raggiunto la sua abitazione in contrada Fieu nelle campagne Latianesi, lo bruciò vivo. Accadè nella notte tra il 10 e l’11 novembre 2014.Zakaria Ismaini-2

Anna 'Luna', ligure 24enne, fu trovata morta, invece, sulla spiaggia di Torre Pedrera il 14 luglio 2012. Secondo la prima indagine il decesso per annegamento era accidentale, conseguente all'assunzione di droga. All'epoca Ismaini era indagato solo per omissione di soccorso nei confronti della ragazza perché era stato provato che i due si erano visti nelle ultime ore di vita della vittima. La madre della giovane non ha mai creduto al decesso 'accidentale' e da una successiva rilettura dell'autopsia è emerso che le lesioni sulla testa della giovane potevano essere compatibili con colpi inferti con un corpo contundente. La 50enne Letizia Consoli, invece, fu trovata morta il 7 febbraio scorso sul lungomare de La Plaia di Catania dopo che era scomparsa dal 29 novembre dell’anno precedente. Anche in quel caso, come a Latiano, fu dato fuoco al bungalow dove si era consumato il delitto, dove la donna si era rifugiata.

Zakaria Ismaini  è nato il 10 settembre del 1983 a Casablanca, con una licenza di terza media dal 2007 lavorava come operaio addetto allo scarico merci di un distributore di bevande. Inoltre guida il muletto in un’altra azienda, solo per tre mesi. Moglie italiana e un figlio. I guai giudiziari iniziano nell’apriledel  2008 quando viene arrestato con l’accusa di aver aggredito a calci e pugni i carabinieri che lo volevano sottoporre a identificazione.

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