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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Latitante un condannato per narcotraffico

TUTURANO - Ha fatto perdere le proprie tracce ormai da qualche giorno ed è ricercato dai carabinieri. E' un personaggio di spicco della criminalità tuturanese e potrebbe anche essere disposto a breve il decreto di latitanza, visto è considerato che nei prossimi mesi potrebbe divenire definitiva la condanna a 8 anni per traffico di stupefacenti.

TUTURANO - Ha fatto perdere le proprie tracce ormai da qualche giorno ed è ricercato dai carabinieri. Si tratta di un personaggio di spicco della criminalità tuturanese per cui potrebbe anche essere disposto a breve il decreto di latitanza, visto è considerato che nei prossimi mesi potrebbe divenire definitiva la condanna a 8 anni per traffico di stupefacenti.

Ad essere scappato via è Vincenzo Bleve, 44 anni, ai domiciliari perché sottoposto a custodia cautelare nell’ambito dell’operazione Canali, lo smacco alla Scu di Torre Santa Susanna, con ramificazioni in altri comuni della provincia di Brindisi, inchiesta condotta dal pm Milto Stefano De Nozza che portò  all’esecuzione di 24 ordinanze di custodia cautelare nel 2008.

Le accuse a vario titolo erano di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzate alle estorsioni, al possesso di armi e allo smercio di ingenti quantitativi di droga. Ai componenti della frangia tuturanese, di cui faceva parte anche Bleve, veniva contestato per lo più il traffico di droga. Una volta a processo l’inchiesta “Canali” si è spaccata in due: ordinario per il clan Bruno di Torre Santa Susanna, abbreviato per i Tuturanesi. Bleve, storicamente assistito dall’avvocato Giuseppe Guastella, appartiene al secondo gruppo.

Condannato a 8 anni di carcere attende il pronunciamento della Cassazione: l’udienza sarà fissata verosimilmente agli inizi del prossimo anno. Quando i militari dell’Arma sono andati a bussare alla porta della sua abitazione, a Tuturano, è scappato via dalla porta posteriore. Non era mai accaduto prima d’ora, durante i controlli di routine per verificare se stesse ottemperando agli obblighi previsti dal suo stato di detenzione.

E’ scappato via e non è ancora rientrato. In considerazione della caratura del personaggio, ritenuto un elemento non di secondo piano (fu arrestato anche dalla Mobile nel 2007 e poi condannato a 3 anni e 2 mesi per il possesso di un kalashnikov ceduto a una coppia di estorsori), è ricercato dai militari del comando provinciale di Brindisi. E’ sparito, e non sembrerebbe proprio una mera casualità.

 

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