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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Le forze dell'ordine interrompono la cattura delle lepri: tensione alle Saline

Sono intervenute diverse pattuglie di carabinieri, polizia provinciale e Corpo forestale per bloccare l'attività di catture delle lepri con le reti che stamani (7 febbraio) era in corso di svolgimento nel parco regionale Saline di Punta della Contessa, lungo la strada litoranea che collega Brindisi a Cerano. Le forze dell'ordine hanno notificato un provvedimento di sospensione del Tar

BRINDISI – Sono intervenute diverse pattuglie di carabinieri, polizia provinciale e Corpo forestale per bloccare l’attività di catture delle lepri con le reti che stamani (7 febbraio) era in corso di svolgimento nel parco regionale Saline di Punta della Contessa, lungo la strada litoranea che collega Brindisi a Cerano. Le forze dell’ordine hanno notificato ai rappresentanti dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) il provvedimento con cui il Tar, su istanza dell’associazione animalista Lepa, ha sospeso l’autorizzazione all’attività di cattura data dalla Regione Puglia attraverso un decreto presidenziale firmato dall’assessore regionale Angela Barbanente lo scorso 3 febbraio.

Tale atto Le forze dell'ordine interrompono l'attività do cattura delle lepri alle Saline di Punta della contessa 2-2-2autorizzativo era stato recepito dal Comune di Brindisi, che, come previsto dalla convenzione per il contenimento delle lepri stipulata nell’aprile del 2013 con l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale), in qualità di ente gestore del parco ha affidato all’Atc il compito di effettuare la cattura. Il ricorso è stato presentato d’urgenza nella giornata di ieri (6 febbraio). Il Tar si è pronunciato nel tardo pomeriggio. La sospensione è stata notificata alla polizia provinciale all’alba odierna, quando circa 150 cacciatori (muniti esclusivamente di reti) erano già in azione.

Questi erano autorizzati a catturare non più di 110 lepri su una popolazione di circa 2mila esemplari che vive nella zona delle Saline, per poi trasferirle in diversi territori di caccia sparsi nella provincia. Si tratta di una misura adottata per arginare le problematiche derivanti dal soprannumero di lepri nel parco regionale, certificate dal fatto che “ogni anno – si legge nella delibera della Regione – le richieste di risarcimento per danni alle coltivazioni agricole da parte dei proprietari dei terreni ricadenti nel perimetro del parco sono numerose”.

Le forze dell'ordine interrompono l'attività do cattura delle lepri alle Saline di Punta della contessa 3-2Fra le varie misure previste dalla Regione nell’ambito del piano di contenimento, rientrano anche: “La realizzazione di una recinzione comprensoriale sui territori del parco che presentano una maggiore densità di lepri”; “Dissuasori di tipo olfattivo a base di proteine animali”; “divieto di immissioni di lepri europee ai fini di ripopolamento nei comuni di Brindisi, Torchiarolo e San Pietro Venrotico, confinanti con il parco regionale “Saline di Punta della Contessa”; “Contenimento numerico della popolazione di lepti da attuarsi tramite un piano di prelievo e successiva traslocazione degli individui in territori esterni al parco”.

Da una parte, insomma, ci sono le ragioni degli animalisti. Dall’altra, le legittime rivendicazioni degli agricoltori, che hanno subito in questi anni notevoli danni economici dovuti all’emergenza lepri. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, stamani, si è registrato qualche momento di tensione con alcuni cacciatori. I più vivaci sono stati identificati. Ma nel giro di pochi minuti è tornato tutto nella norma. Anche lo scorso anno, la Lepa ottenne la sospensione della cattura con le reti.

Sulla vicenda interviene la Lepa, con la seguente nota stampa.

"All’interno del Parco Naturale Regionale Saline di Punta della Contessa, anche se a seguito di una pattuglia del Nucleo Faunistico di Polizia Provinciale, che aveva ritenuto opportuno scortare i due volontari ambientalisti, uno in qualità di componente della Commissione Tecnica Faunistica della Provincia di Brindisi in rappresentanza del Wwf, l’altro socio volontario della Lega Protezione Animale (LePA) di Brindisi,  si verificava un gravissimo episodio di aggressione verbale e purtroppo anche fisica a danno dei due suddetti, obbligati da una folla di maleintenzionati ad arrestare la marcia della autovettura e a trincerarcisi dentro, mentre venivano fatti oggetto di minacce ed insulti e l’auto veniva ripetutamente percossa con pugni e calci".

"Motivo di tale violenta inciviltà è stata la notifica da parte delle Forze dell’Ordine del nuovo Decreto di sospensione di cattura della Lepre Europea, emesso dal TAR di Lecce. Il provvedimento del Comune di Brindisi è contestato dalle citate Associazioni Ambientaliste anche perché avviene sempre nel periodo riproduttivo della specie, con presenza di femmine gravide. Ci sono soluzioni, a norma di Legge, come l’attuazione di metodi ecologici quali la recinzione dei terreni agricoli interessati alla presenza della Lepre Europea, per la quale sono stati stanziati  (Novembre 2014) € 465000,00 , concessi dalla Regione Puglia ed erogati dalla Provincia di Brindisi al Comune di Brindisi, beneficiario del finanziamento per la protezione delle colture agricole".

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