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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Via Raffaello Sanzio

Sant'Elia: inseguimento fra i carabinieri e una Giulietta subito dopo gli spari

Si indaga per risalire agli autori e al movente del grave atto intimidatorio avvenuto la scorsa notte in via Raffaello. Recuperati diversi bossoli. Fori di proiettile sui prospetti di due palazzine

BRINDISI - Subito dopo aver esploso la seconda raffica di colpi, sono riusciti a seminare i carabinieri. E' caccia ai responsabili del grave atto intimidatorio che la scorsa notte (fra martedì 12 e mercoledì 13 settembre) si è verificato in via Raffaello Sanzio, al rione Sant’Elia. I militari hanno recuperato una decina di bossoli. Almeno sette i proiettili andati a bersaglio fra un balcone, le finestre e i prospetti di un paio di palazzine.

L'inseguimento

E’ stata una notte di paura per i condomini del complesso condominiale che sorge fra via Raffaello e via Caduti di via Fani. Intorno all’una arriva una telefonata alla sala operativa dei carabinieri: “Venite, ci sono stati degli spari nella zona di via Mantegna”. Una pattuglia del Norm della compagnia di Brindisi al comando del capitano Luca Morrone e del tenente Luca Colombari si reca in via Mantegna, fermandosi a poche decine di metri dal punto in cui era stata esplosa la prima raffica. Mentre i militari sono lì, arriva la seconda raffica. Subito dopo l’aliquota nota un’Alfa Romeo Giulietta proveniente da via Raffaello. Le forze dell’ordine si mettono all’inseguimento dell’auto: una delle preferite dalle bande dedite e rapine e spaccate. I fuggitivi, però, si dileguano per le vie limitrofe.

Il sopralluogo dei carabinieri dopo la sparatoria al Sant'Elia

Due raffiche

Stamani, alle prime luci del giorno, i carabinieri, supportati dai colleghi della scientifica, sono tornati in gran numero in via Raffaello, per i rilievi del caso. Da quanto appreso, la prima sequenza di spari è avvenuta all’altezza del Penny Market. In via Raffaello, sull’asfalto, sono stati recuperati diversi bossoli. Quelli andati a segno sono non meno di quattro: tre (di cui uno sulla finestra di un pianerottolo) sulla facciata di un palazzo, ad angolo fra via Raffaello e via Caduti di via Fani; uno sulla finestra del pianerottolo al primo piano dello stabile che si trova di fronte al discount. Poi i delinquenti si sono spostati di pochi metri, raggiungendo una stradina situata fra via Raffaello e piazza Raffaello. Qui sono stati recuperati, su di un marciapiede, quattro bossoli. Tre fori di proiettile sono stati riscontrati sul balcone al primo piano della stessa palazzina (ma sul versante opposto) di cui era già stata centrata la finestra del pianerottolo (sempre al primo piano).

Le indagini

Ma chi è il destinatario dei proiettili? Quale il movente del gesto? I carabinieri, di concerto con il pm di turno del tribunale di Brindisi, Simona Rizzo, stanno lavorando a ritmo serrato per sciogliere entrambi gli interrogativi e risalire agli autori del gesto. Di certo c’è che nell’appartamento il cui balcone è stato raggiunto da tre proiettili risiede un soggetto legato a recenti fatti di cronaca, che proprio nella giornata di ieri era tornato a casa, dopo un periodo di detenzione. In quello stesso palazzo, però, risiedono anche altre persone già note alle forze dell’ordine. 

Gli investigatori sperano che qualche risposta possa arrivare dalle immagini riprese dalle telecamere della zona: in particolare quelle del supermercato, delle attività commerciali dell'isolato e dell’ufficio postale dia via Mantegna, che però si trova dalla parte opposta del Penny. Quanto alle armi utilizzate, i bossoli sono riconducibili a un fucile mitragliatore (forse un kalashnikov) e a una pistola semiautomatica. Il commando, evidentemente, aveva dei conti in sospeso con qualcuno, e ha voluto ricordarglielo in modo chiaro e inequivocabile, seminando il panico fra decine di famiglie. 

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