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Lettera aperta al consiglio comunale sul servizio rifiuti e sui suoi costi

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta inviata da Fabio Protopapa già presidente del Wwf a Brindisi al consiglio comunale he si riunisce quest'oggi per affrontare l'esame e l'approvazione del bilancio di previsione 2015. Il tema della lettera è il servizio di raccolta rifiuti e quanto grava lo stesso sulle tasche dei cittadini

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta inviata da Fabio Protopapa già presidente del Wwf a Brindisi al consiglio comunale he si riunisce quest'oggi per affrontare l'esame e l'approvazione del bilancio di previsione 2015. Il tema della lettera è il servizio di raccolta rifiuti e quanto grava lo stesso sulle tasche dei cittadini.

L’eventuale aumento della Tari (tassa sui rifiuti) che sarà oggetto di dibattito nel consiglio di oggi è un’ipotesi che lascia alquanto stupefatti. Perché non c’è correlazione tra onerosità della tassazione e servizio svolto. Sulle pagine dei quotidiani appaiono giornalmente lamentele che indicano come uno dei primari punti critici della nostra città sia la costante “spazzatura” che fa mostra di sé praticamente ovunque. Per strada si trova di tutto e la situazione igienico sanitaria di Brindisi ha da tempo superato il limite dello scandaloso e lascia perplessi su cosa voglia effettivamente trarre la giunta comunale da questa situazione.

L’aver frettolosamente mandato via la Monteco e aver affidato il servizio di raccolta rifiuti all’Ecologica Pugliese non è stato un buon affare per la città. Prima avevamo strade decentemente pulite,ora no, prima avevamo un discreto servizio di raccolta differenziata, ora no perché spesso i turni di raccolta saltano e la gente è costretta a riportarsi in casa il sacchetto o ad andare alla ricerca di un cassonetto, prima vi era un’isola ecologica dove si potevano conferire i rifiuti liberamente, ora no con il risultato che le campagne e le periferie sono ritornate ad essere luoghi di discarica incontrollata, prima vi era un efficiente servizio di ritiro dei rifiuti ingombranti, ora un po’ meno e comunque non incentivato con adeguata informazione.

In questa cloaca di negatività, il brindisino medio, apatico, indolente e un po’strafottente, è ritornato alla sua era primordiale di menefreghismo con accatastamento di rifiuti indifferenziati a ridosso dei pochi cassonetti. Non uno, ma mille passi indietro nella coscienza civica di chi, se non seguito ed accompagnato, regredisce nell’indolenza a discapito di un sistema di raccolta differenziata i cui dati sono discutibili rispetto al valori raggiunti in passato. E, purtroppo, proprio il non aver incentivato la raccolta differenziata spinta ci ha portato nel vincolo delle discariche che, ormai colme o sequestrate, stanno facendo pagare il prezzo del disagio e del salasso economico ai cittadini . Non parliamo poi delle ecomafie che in queste situazioni ci sguazzano come topi nelle fogne.

La città, se non ve ne siete accorti, è allo stremo. Peggio dei memori tempi della Slia . Cassonetti inidonei che non vengono lavati da tempo, strabordanti di ogni genere di materiale con situazioni di percolato (dico bene, percolato) che fuoriesce e scorre lungo i marciapiedi, e un terribile e deplorevole tanfo di putrefazione e marcescenza che , con queste temperature, sta invadendo le strade. Perfino l’ingresso del Cesare Braico è ammorbato da un olezzo vomitevole. Uno sguazzo per topi e scarafaggi.

Qualcuno ha giustificato la situazione col periodo di ferie che non consente un adeguato intervento di raccolta. Vergognoso. Chiunque neghi l’indecorosa situazione e il permanente disservizio si pone autonomamente nelle condizioni di non meritare la fiducia della città. Un’amministrazione comunale deve imporre all’azienda il corretto svolgimento del servizio sempre in ognuno dei giorni dell’anno, ancor più se si tratta di un servizio primario d’igiene urbana .  A me no che il servizio non sia stato affidato con un’impegnativa inferiore rispetto a quanto svolto in passato.

Se non vi sarà un immediato cambio di rotta la città si troverà a dover affrontare  dei seri rischi anche nel prossimo autunno quando le forti piogge troveranno i tombini intasati dai rifiuti con inevitabili allagamenti di garage e scantinati dove l’acqua andrà a trovare sfogo. In caso contrario, al prossimo arrivo crocieristico, potremmo far fare i visitatori un nuovo percorso turistico , lo SpazzaTour.

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