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Cronaca San Pietro Vernotico

Libri gratis: ora c'è la gara. Cambio di regole

Caos con la fornitura dei libri di scuola a San Pietro Vernotico dove molti genitori che hanno i figli che frequentano “le elementari” si stanno ritrovando a dover restituire i testi già presi da alcune cartolibrerie locali perché sarebbe cambiato il fornitore del Comune

SAN PIETRO VERNOTICO – Caos con la fornitura dei libri di scuola a San Pietro Vernotico dove molti genitori che hanno i figli che frequentano “le elementari” si stanno ritrovando a dover restituire i testi già presi da alcune cartolibrerie locali perché sarebbe cambiato il fornitore del Comune. Individuato attraverso il Mepa (Mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni) e non attraverso il “passaparola” o “taciti accordi”. Come probabilmente è accaduto fino a questo momento.

Forse per la prima volta il Comune, guidato dal 13 luglio scorso dalla commissaria prefettizia Maria Antonietta Olivieri, ha eseguito una procedura seguendo la normativa in materia di fornitura di libri ma questa condotta (corretta) ha spiazzato sia genitori che edicolanti. I primi adesso devono restituire i libri già presi (a pochi giorni dall’inizio delle lezioni), i secondi hanno affrontato una spesa ingente che probabilmente non porterà i guadagni preventivati. Salvo possibili deroghe. A quanto pare la prossima settimana se ne saprà di più.

La procedura di individuazione del fornitore

Tutto perché è stata applicata la legge come forse mai prima d’ora. Tutta la procedura di individuazione del fornitore è spiegata nella determina 258 pubblicata sull’albo pretorio il 5 settembre scorso avente per oggetto “Fornitura libri scuola primaria as 2017/2018. Indizione Rdo (Richiesta di offerta, ndr) tramite mercato elettronico della pubblica amministrazione e assunzione impegno di spesa”. Una determina lunga sette pagine.

Tra i vari articoli “richiamati” nell’atto c’è il 36 “comma 2, lett. a) del d.lgs 50/2016, nel testo da ultimo modificato dal D.Lgs. n. 56/2017 (cd. Correttivo al Codice degli Appalti)”, che prevede, “in caso di affidamenti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 40.000 euro, la possibilità di procedere mediante affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”.

Sempre nella determina in questione si legge anche che “la scelta del contraente viene effettuata mediante ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione, con procedura negoziata ai sensi dell'art. 36 c. 2 lett. a) del D. Lgs.vo n° 50/2016, tramite richiesta di offerta (R.d.O.) agli operatori economici iscritti al Me.Pa per il bando "Beni" – categoria “Libri, prodotti editoriali e multimediali” preventivamente selezionati; il criterio di aggiudicazione, ai sensi dell'art. 95 comma 4 lettera b), è quello del minor prezzo determinato dalla percentuale di sconto sul prezzo dei libri di testo (prezzo di copertina), tenuto conto che la percentuale di sconto non potrà comunque essere inferiore allo 0,25 per cento così come stabilito dal Miur”.

Le conseguenze 

Al momento non è dato sapere il nome dell’operatore economico scelto dall’Ente, quello che è certo è che con ogni probabilità gli edicolanti che arbitrariamente (sicuramente in buona fede, ignorando l’esistenza di tale procedura, probabilmente perché mai adottata) hanno già fornito i libri di testo dovrebbero riprenderli indietro. Nei giorni scorsi molti genitori sono stati raggiunti telefonicamente e informati del fatto che devono restituire i libri presi (per altro già foderati e messi negli zainetti, pronti per essere utilizzati). Gli edicolanti (che a quanto pare non sono iscritti al Mepa e non sono stati scelti) con ogni probabilità non potranno fare nulla per recuperare le spese già affrontate.  

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